Cronaca
4 Aprile 2012
Dovrà risarcire alla Lav 5mila euro. Il presidente Merighi: 'Aspetto le motivazioni. Ma da allora è cambiato il mondo'

Palio condannato per gli incidenti del 2006

di Redazione | 2 min

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Il tribunale civile di Ferrara ha condannato l’Ente Palio a versare un risarcimentodi 5mila euro alla Lav (Lega antivivisezione) per quanto accadde durante la tragica corsa in piazza Ariostea del 28 maggio 2006, quando morirono due cavalli e un terzo rimase ferito e venne poi curato. Sulle motivazioni che hanno portato alla sentenza del giudice Angelo Cerulo (che ne ha disposto anche la pubblicazione sui quotidiani locali in una edizione domenicale) ancora nulla è stato reso noto, tanto che lo stesso presidente dell’Ente Palio, Vainer Merighi, aspetta di venirne a conoscenza prima di assumere qualsiasi successiva decisione in merito.

Di certo, essendo la prima decisione di questo tipo in Italia, non è escluso che la Lav possa riproporre la stessa causa anche in altre sedi e per eventi simili. La richiesta iniziale dell’associazione animalista è stata comunque notevolmente ridimensionata. La Lav chiedeva infatti al giudice di vietare lo svolgimento della corsa dei cavalli in piazza Ariostea o, in subordine, una condanna a 25mila euro che avrebbe impiegato in ‘attività meritorie per gli equidi’. L’obiettivo della Lav resta comunque quello di cercare di impedire lo svolgimento della storica corsa del Palio in una piazza che molte associazioni animaliste ritengono non adatta ai cavalli.

Merighi, dal canto suo, accetta con serenità la sentenza del tribunale civile e ricorda che “dal 2006 in poi è cambiato il mondo”. “A partire dal 2007 – dice il presidente dell’Ente Palio – sono state adottate una serie di misure che hanno cambiato la pista e aumentato la sicurezza per i cavalli e le persone, anticipando di gran lunga l’ordinanza Martini e facendo scuola in Italia, sebbene nel 2006 ritengo non vi fossero responsabilità da parte nostra rispetto agli incidenti. Per il futuro delle corse del Palio mi sento perciò abbastanza sereno”.

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