E’ stato votato all’unanimità dal Consiglio provinciale l’ordine del giorno con procedura d’urgenza sulla preoccupante situazione dello stato di degrado della superstrada Ferrara-Mare. Presentato dal gruppo consigliare del Pd e sottoscritto da Forti e Liberi, Pdl e Idv, il documento è stato poi votato anche da Lega Nord, Per Noi e Prc.

Uno dei problemi sollevati con l’ordine del giorno riguarda l’ordinanza di questi giorni (la numero 5-2012) con la quale l’Anas compartimento di Bologna sta disponendo limiti dei 70 orari sulla superstrada in lunghi tratti sia in direzione mare che verso Ferrara (in direzione mare dal km 0 al km 16 e dal km 40 sino all’intersezione con la statale Romea e in  direzione di Ferrara dal km 23 fino a Ferrara) proprio a causa delle condizioni disastrate del manto stradale.

Il documento approvato pone l’accento sullo stato di degrado dell’arteria che collega Ferrara alla costa, acuito dalle ultime nevicate e gelate. Di fronte a questo precario stato manutentivo, anziché provvedere alla posa di nuovi manti stradali in grado di ripristinare più normali condizioni di sicurezza alla circolazione veicolare, l’Anas decide di abbassare in modo anacronistico i limiti di velocità. Una scelta ritenuta “inaccettabile”, mentre invece viene chiesto ad Anas di provvedere con i “necessari e urgenti” interventi.

Con l’approvazione dell’ordine del giorno, il Consiglio provinciale chiede quindi all’Anas gli investimenti “necessari e urgenti per il ripristino dei tratti ammalorati della superstrada in modo da poter riportare  il limite di velocità massima ai 90 km/h il più possibile in tempi brevi”, invitando inoltre la presidente della Provincia, Marcella Zappaterra “a farsi interprete presso l’Anas della preoccupazione riportata in questo deliberato e della legittimità delle richieste che lo stesso avanza”.