Michele Canella

Appuntamento con il grande pianoforte romantico oggi, sabato 4 febbraio alle 17, al Ridotto. Michele Canella, pianista cittadino assai apprezzato per la profondità delle sue interpretazioni, sarà il protogonista della serata. Programma di grande impegno ed intensità per metà dedicato alla sonata Op. 78; una delle meno frequentate tra le meraviglie della produzione matura di Franz Schubert, da lui stesso definita “la più riuscita di tutte per lo spirito e per la forma”, a lungo esclusa dal grande repertorio concertistico, forse a causa del particolare temperamento intimo e raccolto del pianismo schubertiano, alieno da virtuosismi estremi e spettacolari.

Altrettanto riflessive le composizioni per pianoforte di Johannes Brahms, essenziali nell’arco di tutta la sua carriera quale ideale terreno per sperimentazioni poetiche, stilistiche e formali come le Due Rapsodie op. 79. Più narrative, le Quattro Ballate op. 10 traggono ispirazione dalla lirica tradizionale scozzese Edward.  L’elaborazione del testo in musica segue un percorso ermeneutico, di esposizione, interpretazione ed approfondimento del soggetto. Se la prima Ballata riporta i fatti, il parricidio di Edward e lo strazio della madre, la seconda sembra prefigurare il destino del giovane, con lternanza di toni fiabeschi e tragici. Con lo scherzo della terza si apre un’effimera parentesi di serenità, mentre la conclusione è affidata all’angosciante meditazione della quarta Ballata, la cui portata aforistica è inasprita dalla progressiva rarefazione e concentrazione della scrittura.