Copparo
31 Gennaio 2012
Saltari: “Non ci sarà nessuno spostamento di posti letto da Copparo a Cona”

Copparo e il ‘nuovo’ San Giuseppe

di Redazione | 3 min

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Copparo. Durante la conferenza stampa convocata presso la sala riunioni della direzione sanitaria dell’Ospedale San Giuseppe di Copparo, è stato fatto il punto della situazione delle attività della struttura da parte del direttore Area Est Silvano Nola, del direttore sanitario dell’Ausl di Ferrara Mauro Marabini e di Dario Pelizzola, direttore generale del Presidio Unico.
L’apertura dei lavori è stata affidata proprio al dott. Pelizzola che ha introdotto il nuovo assetto organizzativo della rete sanitaria ferrarese voluto per aumentare il grado di integrazione e collaborazione tra i diversi presidi. “Le strutture di Cento e Bondeno infatti – spiega Pelizzola – fanno parte dell’Area Ovest diretta dalla dott.ssa Grotto e quelle di Copparo, Argenta, Comacchio e l’ospedale del Delta rientrano nell’Area Est diretta dal dott. Nola. Questa riorganizzazione sta dando modo di sviluppare maggiormente le sinergie tra le diverse strutture. E Copparo si pone come uno dei punti strategici per il funzionamento della rete stessa”.
Ne è un esempio “la creazione e lo sviluppo del cosiddetto ambulatorio H12 ovvero l’affiancamento di ambulatori di medicina generale e ambulatori infermieristici che garantisce prestazioni nell’arco di 12 ore”. Nel 2011 sono stati circa 10.000 i cittadini che hanno usufruito dei servizi ambulatoriali H12, 7.000 di medicina generale e 3.000 di prestazioni infermieristiche. “Inoltre – prosegue il direttore – il San Giuseppe cerca non solo di mantenere i servizi, le prestazioni e gli standard qualitativi attuali, ma sta investendo per il loro miglioramento continuo”.
Nola, prendendo la parola, ribadisce l’importanza delle garanzie sulle prestazioni erogate e delle politiche di integrazione con le altre strutture della rete e aggiunge che “molti degli sforzi finanziari e organizzativi che si stanno facendo, sono volti a migliorare la presa in carico del paziente ovvero la possibilità di ottimizzazione i tempi delle visite di medicina generale e specialistica contando su una struttura che si avvale di diverse realtà sanitarie della zona riuscendo per questo a seguire passo passo il paziente nel suo percorso diagnostico”.
L’intervento è proseguito con l’indicazione di dati numerici utili a capire l’attività del San Giuseppe: “nell’arco del 2011 – prosegue Nola – sono stati 1.400 gli interventi chirurgici effettuati, 82.000 le visite, 43.000 i prelievi effettuati e 8.000 gli accessi al pronto soccorso. È quindi importante il contributo che il San Giuseppe da alla rete di strutture locali sia in termini di bacino d’utenza che di prestazioni erogate”.
L’intervento di Marabini ha posto principalmente l’accento sulla necessità di offrire prestazioni qualitative elevate in un contesto strutturale integrato in quanto “oggi non ha più senso parlare di singolo ospedale o di singolo presidio sanitario, ma è necessario che le strutture collaborino in modo integrato elevando gli standard qualitativi delle prestazioni ed operando di fatto delle vere e proprie specializzazioni”.
Nel finale, incalzato dalle domande della stampa presente, è intervenuto anche Paolo Saltari, direttore generale dell’Ausl di Ferrara, che ha assistito alla conferenza, precisando che “non ci sarà, come erroneamente creduto da molti, nessuno spostamento di posti letto da Copparo a Cona. L’ospedale di Copparo continuerà a contare sui 36 posti letto per la medicina interna e i 30 per la lunga degenza. Nel caso sarà il nostro ospedale a mettersi a disposizione della sanità provinciale se dovesse servire un appoggio strutturale durante il trasferimento del S. Anna da Ferrara a Cona”.

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