Cronaca
25 Gennaio 2012
Ieri l’udienza per minacce aggravate a carico della marescialla dell’Arma

In un solo giorno due processi l’uno contro l’altra

di Marco Zavagli | 1 min

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Mentre le loro vite private prendono strade diverse con la separazione, i loro destini processuali si incrociano sempre più. Tanto da sembrare uno scherzo del destino. I due coniugi carabinieri protagonisti di denunce reciproche si troveranno l’uno di fronte all’altra l’8 marzo per ben due volte. La prima, davanti al giudice Rizzieri, per il processo che vede lui, appuntato, accusato di tentata estorsione, violenza privata, minaccia aggravata e diffamazione. La seconda, a distanza di qualche ora, dall’altra parte de corridoio, per il processo che vede invece imputata la moglie, maresciallo dell’Arma, per minaccia aggravata.
Ieri si è aperto proprio quest’ultimo procedimento, con l’ammissione delle prove richieste dalle parti, tra cui le liste dei testimoni, che vedranno sfilare in tribunale anche alti ufficiali dei carabinieri di Ferrara. L’8 marzo verrà conferito l’incarico a un perito per esaminare le trascrizioni di alcune telefonate che riguardano l’episodio oggetto di contestazione. Vale a dire l’aver puntato la pistola d’ordinanza contro il marito. Il fatto sarebbe avvenuto a metà ottobre.
La vicenda aveva visto la richiesta di archiviazione avanzata dal pm, respinta dal gip Silvia Marini che ha rinviato gli atti alla procura per l’imputazione coatta.

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