Tentato furto in un vivaio. Uomo arrestato dai carabinieri
Un uomo tenta un furto in un vivaio ma il figlio dei titolari lo segue indicando la posizioni ai carabinieri che riescono a intercettare così il veicolo su cui si stava dando alla fuga
Un uomo tenta un furto in un vivaio ma il figlio dei titolari lo segue indicando la posizioni ai carabinieri che riescono a intercettare così il veicolo su cui si stava dando alla fuga
Dopo la sentenza di primo grado con cui il gup Carlo Negri del tribunale Ferrara ha pronunciato l'assoluzione per i cinque accusati per le presunte tangenti tra i padiglioni della Fiera, nei giorni scorsi, la Procura ha deciso di ricorrere alla Corte d'Appello di Bologna per quanto riguarda la posizione dell'ex presidente Filippo Parisini, inizialmente prosciolto dal giudice dopo la richiesta di rinvio a giudizio, chiedendo ai giudici bolognesi di disporne il rinvio a giudizio
Adescava le sue vittime in stazione, chiedendo loro un passaggio in automobile o proponendo rapporti sessuali a pagamento, e poi le rapinava del portafoglio che tenevano nelle tasche posteriori dei pantaloni
Tragedia in zona Gad, dove una giovane donna italiana è stata ritrovata senza vita in un pianerottolo della Torre A del Grattacielo
Nella nuova operazione interforze compiuta il 2 maggio su disposizione della Prefettura di Ferrara sono state impiegate sette pattuglie, nonché 14 tra agenti e militari della Questura, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale Terre Estensi
Sono 977 i morti in incidenti stradali sulle strade della nostra provincia negli ultimi 14 anni, 35 nel solo 2011, con una età media (rispetto al periodo considerato) di 50 anni circa. Sono i dati elaborati con il proprio metodo dal Comitato per la Sicurezza Stradale “F.Paglierini”, metodo che consiste nel monitorare costantemente i mezzi di informazione. Dunque le cifre riportate, come precisato dallo stesso comitato, risultano sottostimate in quanto non tengono conto, perché impossibile rilevarli con tale metodo, dei decessi post-incidente, non pubblicati dagli organi di informazione, dopo eventuali ricoveri ospedalieri dei feriti gravi.
Uno “spaventoso numero di decessi rispetto a tutte le altre province monitorate”, spiega il presidente del comitato, Luigi Ciannilli. “Nonostante il calo sul 2010 – aggiunge – molti incidenti stradali sono trasformati in tragedie anche dalle condizioni delle strade, problema sul quale varrebbe la pensa concentrarsi, perché da solo ‘produce’ oltre il 40% di morti e feriti in Italia. E se è vero che un po’ meno – ma non ancora abbastanza – si parla di cause di incidenti riconducibili esclusivamente a responsabilità dei guidatori, nessun a statistica ufficiale, ancora, rende pubblica questa responsabilità dei gestori e proprietari di strade”.
Un argomento, questo, che secondo Ciannilli e il Comitato “Paglierini” prima o poi si presterà ad una iniziativa congiunta di ‘class-action’ “che farà tremare i polsi a chi, oggi, sottovalutando la responsabilità per questi crimini è la causa principale che ancora ci distanzia (contrariamente a quanto fatto registrare negli ultimi 6 anni sulla rete autostradale, dove non solo i “tutor” hanno contribuito al drastico calo degli incidenti, dei morti e dei feriti) dai livelli di incidentalità e mortalità che si riscontrano in altri Paesi dell’Europa: 10,86 morti ogni 100mila abitanti a Ferrara (dati Istat 2010) rispetto ai 9,60 dell’Emilia Romagna (3a in Europa per numero di decessi), i 7,06 dell’Italia, i 6,0 della Germania e addirittura i 4,0 della Gran Bretagna”.
Positivo invece nella nostra regione e a Ferrara, rispetto al Centro e soprattutto al Sud, il drastico calo di incidenti nei famigerati ‘sabato sera’. E’ il risultato, secondo Ciannilli, di “un’operazione concentrica e meticolosa, negli ultimi anni, contro lo sballo a tutti i costi, da parte delle “mamme coraggio”, qualche parlamentare ed ex ministro, positivamente testardo, l’impegno delle Forze dell’Ordine e, un pochino, delle nostre sconosciute associazioni e comitati che, attraverso la voce dei superstiti provano, da anni, a far sentire l’urlo delle vittime, per allertare ed evitare ad altri la loro drammatica e traumatica esperienza. In tutti i sensi. Evidenziando, con questo, come l’asticella dell’attenzione alla prevenzione deve essere spostata verso l’alto e verso altre categorie – soprattutto nelle tratte casa/lavoro – visto che l’età media dei deceduti (almeno nella nostra provincia di Ferrara di cui disponiamo della serie storica) è passata dai 44 anni del 2004 ai 50 del 2010 e riconfermata nel 2011″.
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