Bondeno. Carlo Tassi se n’è andato. E con lui sparisce un tassello importantissimo della storia della città matildea. “Bondeno perde un artista importante del panorama nazionale; una persona di una grande onestà e profondità umana – è il primo commento che arriva dal sindaco Alan Fabbri –. Ho avuto la fortuna di conoscerlo negli ultimi 3 anni, durante la campagna elettorale, ed ho un bellissimo ricordo, di una persona pronta a confrontarsi e discutere con chi riusciva a capirlo, e di un uomo che ha dato tantissimo a molte persone della comunità. Grazie a lui la nostra terra si può comprendere attraverso le sue opere, che trasmettono un messaggio di grande umanità: è riuscito a dipingere i nostri paesaggi, le nostre campagne, l’atmosfera delle nostre osterie, ed i nostri sentimenti. Riuscendo a fare cogliere gli aromi e le essenze della storia del nostro territorio”.
Giancarlo Tassi, in arte “Carlo”, figlio di un pittore, intraprende da subito le orme del padre. Classe 1933, la sua lettura del paesaggio passa anche attraverso le modificazione sociali, economiche della sua amata città, in cui risiedeva. Il suo percorso artistico, dove trovano una collocazione particolare l’immagine del Cristo, degli uomini incontrati nel suo cammino, ed anche gli alberi, è il frutto di una vita di studio e di creatività che ha saputo conservare i suoi tratti, ma anche continuare a catturare chi ha saputo apprezzarle con attenzione. Amante com’era della natura nella sua essenzialità, ha voluto omaggiarsi di un albero anche nella sua abitazione, come simbolo del messaggio in cui credeva.
Le opere di Tassi erano state esposte a Bondeno circa un anno fa, per iniziativa dell’assessore alla cultura, Francesca Poltronieri, ed egli stesso era stato intervistato in occasione dell’iniziativa “Belle storie” (la cui video testimonianza è stata resa pubblica appena alcune settimane fa, ed è disponibile nella mediateca del Polo “Meletti” e su web: www.bellestorie.net).
In quell’occasione era stata la moglie Mara Vincenzi a presenziare all’iniziativa pubblica in pinacoteca civica. Le opere di Tassi rimangono nella storia e nei cuori della città, patrimonio di una comunità che lo ha amato e che ha saputo riconoscersi nelle tele e nelle emozioni trasmesse durante la sua vita artistica.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com