Cronaca
10 Novembre 2011
Il Comune reagisce agli atti di vandalismo seguiti alle contestazioni e procederà con la denuncia alle forze dell'ordine. Il progetto andrà avanti

L’incivile devastazione dell’orto di via Poletti

di Redazione | 3 min

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Un’area verde recintata e affidata dal Comune all’associazione Hermanos Latinos, per la realizzazione di un progetto didattico di orto sinergico biologico, è stata oggetto di atti di vandalismo da parte di ignoti individui che hanno abbattuto le recinzoni e affisso alcuni cartelli esplicativi contro la presenza di stranieri. L’orto di via Poletti (denominato nel progetto “Orto Gaia”), nei pressi dell’ippodromo, non è stato fin dall’inizio bene accolto dai residenti, dando origine ad alcune controversie e contestazioni.

Dopo quella che è stata definita “L’incivile devastazione dell’orto di via Poletti”, l’Amministrazione comunale è intervenuta e ha reagito – per ora – con una nota in cui l’episodio viene stigmatizzato e nella quale si invitano “gli artefici di tale bassezza a uscire allo scoperto e ad assumersi le responsabilità del caso”. Il Comune richiama in  proposito lo slogan della manifestazione che si svolgerà domani a Milano, “Riprendiamoci il campo!”, voluta dai cittadini “per una nuova politica, per la crescita e l’occupazione, per il rispetto dei diritti e della dignità delle donne e degli uomini, tutti uguali, senza distinzioni di razza, di ceto o altro ancora”.

“A Ferrara – precisa l’Amministrazione – lo slogan “Riprendiamoci il campo” equivale ad una chiamata alle armi, sembra avere un altro significato, meno etico e di visione, retrivo, sprezzante, incurante dei diritti che dovrebbero essere riconosciuti a tutti, delle regole, del significato dei beni comuni che assumono un senso non perché definiscono una proprietà di pochi, ma perché realizzano un utilizzo condiviso di un bene che favorisce le relazioni tra le persone, soprattutto le più svantaggiate. Riprendiamoci il campo equivale a dire “qui gli stranieri non li vogliamo, questa porzione di area pubblica è solo nostra, i bambini i disabili, le attività in favore dell’insegnamento del rispetto per l’ambiente, della convivenza civile, della solidarietà non ci riguardano”.

Il riferimento alla devastazione dell’orto di via Poletti a opera di ignoti è poi esplicitata, specificando che l’area è “da mesi al centro di contestazioni da parte dei residenti della zona contrari alla destinazione di quell’area, per altro pubblica, ad Orto Didattico destinato ad accogliere i bambini delle scuole”.

“Il Comune di Ferrara, insieme alla Provincia – aggiunge la nota – è promotore di un progetto di grande valore, progetto che incentiva l’adozione di aree pubbliche da parte di associazioni o gruppi di cittadini che vogliano destinarle ad attività con fini sociali ed etici. L’adozione comporta, a carico di chi adotta, i costi per la manutenzione dell’area; pertanto il tutto assume pure un valore economico per l’Amministrazione comunale e per la città. L’orto di via Poletti, ha visto in questi giorni alcuni volontari impegnati nei preparativi per l’inaugurazione, fissata per il 15 novembre, alla presenza degli amministratori locali e delle 5 scuole elementari che hanno aderito al progetto dell’”Orto Didattico”. Qualcuno, ovviamente contrario all’iniziativa, ha ritenuto proficuo manifestare il proprio dissenso attraverso atti vandalici e scritte che offendo l’intera città”.

Oltre all’invito ai responsabili a uscire allo scoperto, nella nota viene annunciato che il Comune procederà “denunciando l’atto alle forze dell’ordine per risalire ai responsabili delle ignobili azioni compiute e farà di tutto per ripristinare l’orto e andare avanti con il progetto”. “Questa – viene ribadito – è una città che da sempre si è operata per diffondere e promuovere i valori della convivenza civile, della pace e della democrazia. Gli amministratori di oggi non possono permettere che la sensibilità, la solidarietà ed i valori democratici dei ferraresi vengano infangati dai disvalori di pochi”.

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