Cronaca
24 Ottobre 2011
Le proposte formative del Cea per l’anno scolastico 2011-2012

Maghi e tombole sonore per scoprire l’acqua

di Redazione | 3 min

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La “tombola sonora” per scoprire suoni e rumori dell’acqua, il mago-scienziato per svelare i segreti nascosti in una goccia, e ancora la “valigia del naturalista” con l’indispensabile kit per riconoscere gli ecosistemi oppure la “scatola magica” per osservare il percorso del Po. Sono solo alcuni dei metodi ludico-didattici, ormai ben collaudati, che il Cea (Centro di Educazione Ambientale) – La Fabbrica dell’Acqua, nato nel 2004 per volontà del Cadf, acquedotto del Delta, ha adottato con successo, nelle scuole del territorio, allo scopo di far conoscere meglio l’acqua ed il suo valore agli alunni e che anche quest’anno ripropone, gratuitamente, a patto di ricevere le adesioni dai vari plessi scolastici entro il 31 ottobre.

E che si tratti di progetti formativi stimolanti per gli studenti, da un lato, e di forte valenza didattica per gli stessi insegnanti, dall’altro, lo confermano anche i numeri: ad oggi sono oltre 4mila gli alunni partecipanti, provenienti da 64 scuole di diverso ordine e grado con un ‘età compresa tra i 6 ed i 18 anni. Un consenso esteso attribuibile ad un’offerta non solo ampia, ma anche di assoluto spessore divulgativo. Sempre in primo piano, ovviamente, l’elemento acqua come bene primario della vita sulla terra, una risorsa preziosa che rappresenta un’opportunità di conoscenza soprattutto per i più giovani. E’ infatti proprio a partire da loro che il Cea persegue il suo obiettivo: diffondere la cultura dell’acqua.

Ed ecco allora i progetti didattici messi in campo dal Cea anche per quest’anno: “Acqua e musica” che presenta ai bambini l’acqua come elemento sonoro attraverso giochi inediti come la tombola in versione musicale, “Acqua da scoprire” con il mago-scienziato che introduce i piccoli “apprendisti scienziati” ai concetti base di chimica e fisica, “Acqua, un bene comune” o ancora “Acqua, risorsa naturale” che favorisce un approccio ambientale con la valigia del naturalista, una sorta di kit per la salvaguardia del pianeta, infine “Acqua in provincia di Ferrara” per conoscere la situazione delle risorse idriche della zona attraverso la misteriosa scatola magica. Attività condotte sempre con un approccio multidisciplinare che alternano momenti in aula ad attività di animazione naturalistica. Anche se la vera opportunità è non solo quella di esplorare i segreti della “Fabbrica dell’Acqua” accedendo ai suoi laboratori e alle sue attrezzate aule multimediali, ma anche quella di essere protagonisti di escursioni esclusive. Come nel caso dell’iniziativa varata quest’anno “A spasso nel bosco: alla ricerca del Cervo”, progetto-premio riservato alle scuole partecipanti alla 4^ edizione del concorso del Cea “Acqua, un bene comune” il cui obiettivo è valorizzare il legame tra le risorse idriche ed il territorio locale. Nello specifico, il Bosco della Mesola dove i bambini vincitori del concorso potranno, in via del tutto eccezionale, percorrere i sentieri più suggestivi ed avvicinare, sotto l’occhio vigile delle guardie forestali, i cervi autoctoni del territorio, i cosiddetti “elaphus”.

Eloquente sin dal nome il Cea – La Fabbrica dell’Acqua esprime dunque il suo valore aggiunto nel promuovere la conoscenza all’uso consapevole della risorsa idrica fino alla tutela degli ecosistemi. Un’opportunità da cogliere al volo e, per quelle scuole che aderiranno entro il 31 ottobre, del tutto gratuita.

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