Cronaca
30 Settembre 2011
Faccia a faccia con i genitori di Federico, poi in questura per onorare i caduti

Manganelli ha incontrato gli Aldrovandi

di Marco Zavagli | 2 min

Leggi anche

Pontelagoscuro. Rubano asce e squarciano le gomme alle auto

Altro raid vandalico a Pontelagoscuro. Dopo i danni al centro sociale "Il Quadrifoglio" di un paio di settimane fa, nella nottata tra venerdì 26 e sabato 27 aprile, alcuni vandali hanno preso di mira, danneggiandole in maniera seria, decine e decine di automobili, a cui hanno forato e tagliato le gomme

La denuncia. “Con l’apecar di Naomo attacca adesivi elettorali”

Sarebbe arrivato a bordo di una replica in formato propaganda elettorale del noto Apecar del vicesindaco Nicola Lodi e, dopo averlo parcheggiato, avrebbe affisso 16 adesivi elettorali a favore della ricandidatura di Naomo. Quindici li avrebbe attaccati all'interno del parcheggio del supermercato Penny Market di via Darsena, mentre uno su un palo della luce lungo la strada

Acqua e siccità: “Un bravo sindaco dovrebbe pianificare una strategia efficace per il futuro”

“Di acqua si parla solo quando accadono i disastri. Quello che spesso non fa l’uomo è programmare interventi necessari e quanto mai urgenti”. Così Stefano Calderoni, presidente del Consorzio Bonifica pianura di Ferrara, sulla gestione delle risorse idriche nel territorio estense. “Ecco cosa dovrebbe fare un bravo sindaco: pianificare una strategia in grado di risolvere problemi futuri”

L’incontro è avvenuto. Antonio Manganelli ha parlato in un lungo faccia a faccia ieri mattina con i genitori di Federico Aldrovandi. Verso le 10.30 il capo della polizia si è intrattenuto per circa un’ora e mezza, insieme al questore estense Luigi Mauriello, con Lino Aldrovandi, la moglie Patrizia Moretti e il loro secondo figlio, Stefano.

Un incontro definito “molto toccante”, durante il quale Manganelli ha assicurato ai genitori del ragazzo – morto durante una colluttazione con quattro poliziotti (condannati in secondo grado a tre anni e mezzo per omicidio colposo) – che “come responsabile dell’istituzione mi assumo anche la responsabilità di questa vicenda tristissima che abbiamo elaborato e che costituisce un insegnamento e un monito per tutti”.

“Quanto gli Aldrovandi hanno subito – ha aggiunto -, la morte di un figlio, è la cosa più atroce che possa accadere. Ora i fatti sono al vaglio della magistratura ed esprimo la fiducia che tutto possa essere portato alla luce con una sentenza definitiva”.

Queste le parole dette ai cronisti dopo aver deposto in corso Ercole I d’Este una corona ai caduti del corpo di polizia e prima di parlare dell’occasione del suo arrivo a Ferrara, le celebrazioni del patrono san Michele Arcangelo. Celebrazioni svolte a Ferrara anche per “la volontà di alleviare una ferita che una parte della città sente ancora”.

Quanto accaduto il 25 settembre 2005 a Ferrara non cambierà comunque le linee di intervento del corpo, che “vanno benissimo da decenni e sono frutto di studi a livello mondiale – spiega Manganelli -. Dopo il G8 di Genova, primi in Europa, abbiamo istituito una scuola di ordine pubblico, per insegnare ai nostri agenti quali comportamenti seguire e quali evitare sulla strada. L’istituzione, grazie anche ad ammonimenti e insegnamenti, va avanti. E oggi posso dire che nell’ultimo anno, su 10.400 interventi, appena il 2% ha provocato momenti di tensione”.

Sulla criminalità organizzata la battaglia del corpo continua, con grandi colpi messi a segno nell’ultimo anno, “non solo con arresti eccellenti, ma anche con un’importante aggressione alla ricchezza della malavita”.

Quanto all’incontro precedente, “molto toccante, molto umano”, spende parole di gratitudine anche Lino Aldrovandi: “il prefetto ha dato l’impressione di voler assolutamente ricucire la ferita aperta in questi anni. Noi gli abbiamo detto che bisogna arrivare a una conclusione. Lui ha risposto che la Polizia aspetta l’ultimo grado di giudizio, la cassazione, per prendere eventualmente provvedimenti”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com