di Edoardo Rosso

La Città del Ragazzo compie sessant’anni e si prepara a spegnere le sue candeline con una serie di iniziative. “Una tappa decisamente importante – commenta il direttore Giuseppe Sarti – per una realtà come la nostra che si è evoluta con le esigenze del mercato del lavoro, senza mai perdere di vista l’attenzione alla persona, all’individuo, specialmente se disagiato”.

E’ il 1951 quando il sacerdote veronese don Giovanni Calabria fonda l’istituto, fortemente voluto dall’allora arcivescovo di Ferrara, monsignor Ruggero Bovelli. Nasceva così un luogo di addestramento al lavoro rivolto alle categorie più bisognose ed emarginate che avrebbe visto passare, nel corso della sua attività, circa 25 mila giovani.

“Credo che Città del Ragazzo sia un esempio di come, attraverso la formazione professionale, si riesca ad ottenere un riscatto sociale – spiega l’assessore provinciale alla Formazione e Lavoro, Caterina Ferri –, gli ospiti della Città sono spesso disoccupati, cassaintegrati o disabili, persone che non cercano soltanto un lavoro ma un vero e proprio progetto di vita”.

Oggi, Città del Ragazzo, celebra il felice compleanno con una serie di iniziative per raccontare l’evoluzione di questa esperienza. Il primo appuntamento è per sabato 24 settembre alle 9:30 in Sala Estense, con la tavola rotonda Città del Ragazzo, ieri e oggi. Sarà proiettato in questa occasione il cortometraggio di don Massimo Manservigi Al chilometro 3, appena sotto il cielo (regia di Barbara Giordano). “Nel film abbiamo immaginato la vita della comunità osservata con gli occhi di Giorgio De Chirico – racconta don Manservigi – si è creato così un parallelismo tra l’immobilità metafisica delle tele di De Chirico e la vivacità che si respira quotidianamente nell’istituto”.

Inoltre è visitabile, fino al 9 ottobre, presso la sede di via Don Giovanni Calabria 13 (Ferrara), la personale fotografica dell’ex-allievo Ambrogio Anteghini: “grande valore – spiega l’autore stesso nell’opuscolo di presentazione della mostra – è stato dato ad immagini che evocano il senso di aggregazione e di solidarietà che da sempre ci guidano”.

Domenica 9 ottobre, a partire dalle 9:30, sarà invece il momento della festa per tutti gli ex-allievi. Il ciclo di eventi si concluderà il 23 ottobre con l’inaugurazione della cappella intitolata a don Calabria presso la parrocchia di Aguscello.

Un contributo importante quello offerto della Città del Ragazzo in questi sessant’anni, tanto che “è difficile pensare di farne a meno – ha riconosciuto l’assessore comunale alle Politiche Sociali Chiara Sapigni, ricordando le numerose occasioni di cooperazione tra il Comune e l’istituto – e mi sento di augurare grande longevità al progetto sul quale questo territorio può contare e continuerà a contare”.