Adottare antifurto di buona qualità e ‘targare’ la propria bicicletta inserendone le caratteristiche nel Rib-Registro Italiano Bici. Sono queste alcune delle cautele, utili per salvaguardare dai malintenzionati il proprio velocipede, suggerite da Ami-Agenzia della Mobilità nella pubblicazione “Dodici consigli per non farsi rubare la bicicletta”. In distribuzione in questi giorni nell’ambito della Settimana europea della Mobilità Sostenibile, il fascicolo è stato realizzato con il patrocinio del Comune e della Provincia di Ferrara.
“Ferrara ‘città delle biciclette’, vincitrice del ‘giretto d’Italia’ e dotata di una rete ciclabile fra le più estese ha comunque come rovescio della medaglia un’alta percentuale di furti – ha affermato l’assessore comunale alla Mobilità Aldo Modonesi presentando la pubblicazione insieme all’amministratore unico di Ami Giuseppe Ruzziconi -. Senza ovviamente considerare chi non fa denuncia, sono oltre un migliaio ogni anno le sottrazioni ufficiali; statisticamente circa un furto ogni due anni per ogni famiglia ferrarese. Metodi infallibili non esistono ma i consigli contenuti in questa pubblicazione possono fornire un buon antidoto per contrastare il fenomeno”.
Nell’opuscolo sono elencati alcuni esempi di validi ‘antifurto’ da applicare sistematicamente al proprio mezzo in sosta, indicazioni per fare la denuncia e soprattutto è riproposta la rete di rivenditori ferraresi autorizzati a fornire il sistema di registrazione ‘BiciSicura’ della Easy Trust che, sia a Ferrara sia in altre città, ha consentito in questi anni il recupero di una buona percentuale di bici sottratte. Grazie a questo sistema – riconosciuto dalle forze dell’ordine per la semplicità e l’efficacia – la bici viene identificata con una targa speciale che, accompagnata dal numero di telaio, viene inserita nel Rib-Registro Italiano Bici (unica anagrafe italiana delle biciclette accessibile a tutti gratuitamente). In caso di ritrovamento del mezzo contrassegnato sarà quindi possibile pervenire efficacemente al nome del proprietario.
Attualmente le bici registrate a Ferrara sono circa un migliaio. L’efficacia del sistema ‘BiciSicura’ si è tradotta in meno di cinque anni in circa 683 furti evitati. Nel sito di AMI dedicato alla mobilità ciclabile www.ferrarainbici.it sarà inoltre attivato un nuovo servizio con la pubblicazione delle foto di bici ritrovate su segnalazione di privati o delle forze dell’ordine.
I 12 consigli per non farsi rubare la bicicletta:
1. personalizzare la bici con adesivi e accessori: rende il mezzo riconoscibile anche da altri e collegato al proprietario. Una bicicletta anonima è più appetibile
2. parcheggiare la bici in evidenza: il controllo indiretto da parte di altre persone come ad esempio negozianti scoraggia il furto
3. lasciare nel cestino oggetti a cui non teniamo particolarmente che danno il senso di un parcheggio momentaneo
4. cambiare spesso posizione quando si frequenta quotidianamente un posto (scuola, locale, ufficio,…) per rendere palese un utilizzo assiduo
5. chiudere sempre la bici, anche nell’androne di casa o nel cortile condominiale
6. utilizzare una serratura antiscasso. Sul mercato si trovano tanti modelli di catene e lucchetti, con una vasta scelta di prezzi, ma è bene ricordare che risparmio fa rima con rischio
7. legare la ruota anteriore e il telaio, e se possibile ancorare la bici ad un elemento fisso a terra in assenza di cicloparcheggi attrezzati allo scopo
8. sellini di pelle o accessori particolari vanno saldamente fissati alla bici
9. adottare un sistema di identificazione come la registrazione del mezzo che consente la restituzione in caso di ritrovamento
10. mantenere in perfetta efficienza la bici: una gomma anche parzialmente sgonfia o un cestino sbrecciato possono far ritenere che il mezzo sia stato abbandonato
11. evitare di lasciare la bici in luoghi dove si sa di furti frequenti
12. in caso di furto di singolo elemento (ruota anteriore, sella) provvedere ad un ricambio immediato: spesso è un sistema utilizzato per capire se la bici ha un utilizzo frequente.
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