Copparo torna agli splendori estensi
Un affascinante viaggio nel tempo, domenica 1° giugno, ha riportato Copparo e la sua piazza agli antichi fasti della Corte Estense, per dare ufficialmente il via alla 46ª edizione del Palio
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Sono arrivati a sirene spiegate i Vigili del Fuoco a Copparo, per spegnere l'incendio di un magazzino con annessa abitazione fuori paese, in via Alta, all'incrocio con via Lanternazza
Weekend di controlli da parte dei Carabinieri nelle zone della movida di Comacchio e dei Lidi
Il Comitato per i referendum sul lavoro 2025 di Ferrara esprime "sdegno e condanna per il vile attacco alla campagna referendaria da parte di ignoti che nella giornata del primo giugno hanno strappato e lacerato i manifesti per il Sì ai quesiti referendari su lavoro e cittadinanza"
Un uomo ferrarese di 60 anni è stato trovato senza vita all'interno del proprio appartamento in via Poletti, a Ferrara
Avevano rapinato, armati di cutter, l’agenzia della Montepaschi di Siena in via Padova. Due rapinatori in trasferta da parecchio lontano, per la precisione da Cerignola, in provincia di Foggia. Proprio a casa loro gli investigatori della Squadra Mobile di Ferrara sono riusciti ad arrestarli dopo una serie di lunghe e complesse indagini. In manette sono finiti Giuseppe Detto, nato e residente a Cerignola (FG) nell’81, pregiudicato e il coetaneo dell’altro rapinatore, Marco Giannotti, nato a San Giovanni Rotondo e residente a Cerignola (FG), anch’egli pregiudicato, arrestati in esecuzione dell’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal Gip del Tribunale di Ferrara per il reato di rapina aggravata in concorso.
La rapina era avvenuta la mattina del 17 febbraio scorso, quando personale dell’Upg e della Squadra Mobile era intervenuto presso la Banca Monte dei Paschi di Siena, in quanto poco prima era stata consumata una rapina ad opera di due malviventi armati di cutter. I rapinatori, dopo aver fatto irruzione all’interno dell’istituto di credito, avevano minacciato i presenti e asportato dalle casse la somma di 18.190 euro, dandosi poi alla fuga a bordo di una Fiat Uno grigia targata Siracusa, che era stata rubata a Ferrara all’angolo tra via Bentivoglio e via Masaniello la notte precedente.
Le prime ricerche hanno consentito di ritrovare l’auto usata dai rapinatori abbandonata nelle vicinanze della banca, in via Volta. Sentendo le testimonianze degli impiegati si è potuta ricostruire la dinamica della rapina: all’interno dell’istituto aveva fatto irruzione un primo rapinatore, che nella bussola d’ingresso risultava a volto scoperto e, solo entrato nella filiale si è travisato il volto con una calzamaglia, impugnando il cutter e minacciando gli impiegati. Il malvivente con un balzo improvviso era saltato dietro al bancone delle casse appropriandosi dei soldi. Nello stesso tempo accedeva alla bussola di ingresso anche il secondo rapinatore, semi travisato da un cappellino tipo baseball il quale, non riuscendo in un primo momento a entrare nella banca, ha iniziato a inveire attirando l’attenzione del suo complice che ha ordinato a un impiegato di sbloccare la bussola d’ingresso. Una volta entrato anche il secondo rapinatore si è travisato il volto con una calzamaglia e, anche lui armato di cutter, ha cinto una cliente minacciandola con l’arma e costringendola a seguirlo per alcuni metri e poi rilasciarla. I due, dopo aver preso i soldi, hanno guadagnato l’esterno trascinando un impiegato come ostaggio, liberandolo solo dopo dopo essersi fatti sbloccare la bussola dal direttore dell’istituto.
Marco Giannotti
Giuseppe Detto
Il personale della banca ha riferito ai poliziotti l’accaduto con una descrizione dei rapinatori, italiani con accento meridionale. Ma sono state le immagini catturate dal sistema di videosorveglianza a risultare fondamentali. La Sezione antirapina della Squadra Mobile ha effettuato un’indagine sia in Emilia Romagna che in Veneto per individuare eventuali pesonaggi sospetti gravitanti, apparentemente senza motivo, nelle due regioni. Si è così scoperto che in provincia di Rovigo la Polizia aveva effettuato un controllo su segnalazione del personale di una banca, dato che tre individui si aggiravano con fare sospetto attorno all’istituto. In quel frangente la perlustrazione aveva consentito di individuare uno dei tre sospetti (gli altri due non sono stati identificati in quel frangente) e rinvenire nelle vicinanze una Fiat Uno che risultava rubata.
Dato che il modus operandi sembrava lo stesso, il personale ferrarese ha dunque iniziato a indagare sulla persona sospettata, pregiudicata, controllata dai colleghi di Rovigo. Si è così scoperto che pochi giorni dopo la rapina a Ferrara, la persona sospettata era stata controllata di nuovo a Bologna in compagnia di Marco Giannotti e di Giuseppe Detto, anche loro con precedenti di furto e rapina; gli stessi sono stati fermati e controllati nuovamente un mese dopo e sempre a Bologna, a conferma che i viaggi nel nord Italia erano frequenti.
Acquisite le foto segnaletiche di Giannotti e Detto, la somiglianza con le persone delle immagini catturate dalle telecamere della Monte dei Paschi di Ferrara è risultata evidente. Le foto di Giannotti combaciavano perfettamente con quelle del primo rapinatore, così come quello di Detto corrispondevano esattamente con le immagini video del secondo rapinatore. Il Commissariato di Cerignola ha confermato che i due sospettati della rapina a Ferrara erano residenti nella località della provincia di Foggia ed erano ben conosciuti alle forze dell’ordine. A ulteriore conferma è stata disposta dal Pm titolare dell’indagine una perizia antropometrica, che ha stabilito così con assoluta certezza scientifica che gli indagati corrispondevano ai rapinatori ripresi dalla videosorveglianza della banca.
Il personale della Sezione antirapine si è quindi trasferito a Cerignola cove, in collaborazione con il Commissariato del luogo, ha individuato i domicili dei due presunti rapinatori e proceduto all’arresto, con accompagnamento nel carcere locale. I due, appartenenti ai cosiddetti “pendolari della rapina”, non sospettavano che le forze dell’ordine fossero sulle loro tracce.
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