Il loro scopo principale è quello di aumentare la sicurezza sulle strade e conseguentemente ridurre le possibilità di incidenti. Lo assicura l’assessore provinciale Davide Nardini, che dai tutor in funzione a partire dall’1 agosto su alcuni tratti stradali della provincia si aspetta soprattutto questo risultato. Funzionerà esattamente come in autostrada, dove i tutor già funzionanti ‘leggono’ la velocità media delle vetture e sanzionano lo sforamento dei limiti in un determinato tratto. “Con i tutor – spiega Nardini – ci saranno due punti di lettura della velocità, uno in entrata e uno in uscita, a distanza di circa due-tre chilometri l’uno dall’altro. Viene fatta la media e in caso di sforamento del limite di velocità scatta la sanzione. Rispetto agli autovelox, che rileva solo la velocità in un determinato punto, con questo sistema per evitare le sanzioni gli automobilisti sono obbligati a rispettare i limiti”.
Le postazioni di controllo, dotate di sensori e telecamere, hanno un aspetto simile a quelli in uso lungo le autostrade, quindi saranno ben visibili ai conducenti. Il 1° agosto terminerà la fase di test, che si è resa necessaria per verificare il corretto funzionamento delle apparecchiature, e le rilevazioni (e le conseguenti multe) saranno reali, dopo l’elaborazione dei dati da parte della Polizia Provinciale che funge da centrale operativa per i tutor e per i velox di tipo tradizionale.
Le strade Provinciali interessate dai controlli sulla velocità media, tipo “Tutor” sono un tratto di 2,8 km della SP 15 “Via del Mare” compreso tra Denore di Ferrara e Final di Rero ed un tratto di 2 km della SP 2 “Via Copparo” tra Boara e Corlo. Inoltre, lungo la Sp 69 “Virgiliana” tra Ferrara e Vigarano Pieve entrerà in funzione un dispositivo per il controllo della velocità puntuale, tipo “velox”.
Il sistema sarà presto implementato con nuove postazioni, per un ulteriore investimento di 250mila euro. Verranno installate entro la fine dell’anno sulla SP60 “Gran Linea” dopo l’abitato di Jolanda di Savoia e in un tratto stradale tra Bondeno e Casumaro. Nel complesso si tratta di 690mila euro di investimenti per l’installazione di tali sistemi di controllo della velocità che possano avere un effetto dissuasivo sugli automobilisti. “Nell’ottica del miglioramento della sicurezza stradale – aggiunge Nardini – i tratti in cui si è scelto di installare i nuovi tutor sono ovviamente quelli che risultano maggiormente pericolosi”.
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