Sbandano con la moto. Due feriti in via Calzolai
Schianto con feriti a Malborghetto di Boara, dove - nella serata di giovedì 1° maggio - una motocicletta su cui stavano viaggiando due persone è andata a sbattere autonomamente contro un guardrail
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Sette motivi per cui la sentenza di primo grado che ha condannato Nicola Naomo Lodi per induzione indebita va riformata o annullata
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Ancora un grave incidente in via Comacchio dove, nel tardo pomeriggio di mercoledì 30 aprile, una donna di 30 anni e una bambina di 5 anni - mamma e figlia - sono state investite mentre stavano attraversando la strada all'altezza del civico 195, poco dopo la rotonda di via Caldirolo
(foto di archivio)
Lido di Spina. Il Barracuda chiuso per 30 giorni. È il provvedimento adottato oggi dal questore di Ferrara, in seguito a una serie di fatti che “hanno contribuito a minare l’ordine e la sicurezza pubblica”, come riporta la nota dei carabinieri che hanno segnalato la questione a Palazzo Camerini.
L’atto di sospensione deriva da una sequela di vicende, avvenute “nelle immediate vicinanze del locale” di Lido di Spina, segnalate dall’Arma in questi ultimi tempi. A partire dalla mega rissa avvenuta la notte del 19 giugno, con circa 200 persone coinvolte, che si sono disperse lungo l’adiacente via Cosmé Tura al sopraggiungere delle forze di polizia. Nel corso della stessa serata le fiamme oro avevano anche recuperato della droga e segnalato una persona quale assuntore alla prefettura.
Andando indietro nel tempo si arriva al 5 giugno, quando all’interno della discoteca si verifica una violenta aggressione ai danni di una ragazzo straniero da parte di un gruppo di giovani di nazionalità rumena, per il quale si rese necessario l’intervento di un’ambulanza e il trasporto del ferito all’ospedale del Delta.
Questi solo gli ultimi episodi. “Numerosissimi – annotano i carabinieri – sono gli interventi effettuati dalle forze dell’ordine nelle adiacenze o pertinenze del locale per motivi di ordine e sicurezza pubblica, nonché di prevenzione e repressione di reati”.
E parte quindi in rapida successione l’elenco degli episodi che avrebbero motivato il provvedimento del questore. Il 29 maggio si verifica l’arresto di tre persone per una rissa all’interno del locale. I tre, all’arrivo dei militari, danno in escandescenze, fino ad arrivare ad essere denunciati per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale (due carabinieri rimarranno feriti). Lo stesso giorno vengono recuperati diversi quantitativi di stupefacente e due persone vengono segnalate alle autorità.
La settimana precedente, il 22 maggio, viene trovata altra droga addosso a due italiani. La notte successiva l’Arma è costretta a intervenire intorno alle 3.40 per una lite a pochi metri dall’ingresso della discoteca, al termine della quale rimane gravemente ferito alla testa da ignoti un giovane, finito in coma.
Veniamo allo scorso. L’8 maggio la festa della mamma viene ricordata invece per il recupero di diversi quantitativi di sostanza stupefacente e per tre italiani denunciati. Altra droga, in modesta quantità, viene trovata nelle immediate vicinanze del locale addosso a giovani il 27 giugno, il 3, il 4, l’11 e 18 luglio, il 15, 22 e 29 agosto del 2010 nel corso di specifici interventi dei carabinieri.
Il 23 maggio, il 17 luglio, il 7, il 14 e il 15 agosto, sempre 2010, il “Barracuda” e le sue pertinenze sono teatro di violenti liti concluse con feriti, anche gravi, “che hanno visto – specifica l’Arma – quali attori partecipi gli avventori del locale”.
Il locale era già stato chiuso per una settimana nell’agosto scorso su ordine del prefetto per violazione della legge sulla vendita e la somministrazione di bevande alcoliche.
Tutti “punti a sfavore” che hanno portato il vicequestore vicario Isabella Fusiello a firmare il provvedimento di polizia amministrativa.
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