Ritrovata Adele Gandolfi, la 23enne scomparsa a Ferrara
È stata ritrovata sana e salva Adele Gandolfi, la 23enne di Ferrara scomparsa lo scorso 6 settembre
È stata ritrovata sana e salva Adele Gandolfi, la 23enne di Ferrara scomparsa lo scorso 6 settembre
Indagini a tutto campo a Pieve di Cento dove, nella nottata tra sabato 6 e domenica 7 settembre, all'interno del parco "Isola che non c'è", durante la 268esima Festa dei Giovani, un acceso litigio tra due ragazzi - uno maggiorenne, l'altro ancora minorenne, di 17 anni - è finito nel sangue
La Prefettura di Ferrara ha reso noto che Adele Gandolfi, nata il 14 maggio 2002 e domiciliata in via Oroboni 108, risulta scomparsa dal 6 settembre scorso. Attivato il piano provinciale di ricerca
“Nel 2017 mia moglie mi ha chiesto la separazione, e ho accettato subito. Dopo poco, sono uscito di casa. Da lì è iniziato l’incubo”. Così racconta un uomo classe 1979 la vicenda che per anni lo ha visto intrappolato tra aule di tribunale, denunce e sospetti
Notte movimentata in centro a Ferrara, dove un pluripregiudicato ferrarese è stato denunciato dalla Polizia di Stato per tentato furto. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per diversi reati contro il patrimonio, è stato bloccato dagli agenti della Squadra Volanti poco dopo aver tentato una spaccata ai danni di un esercizio commerciale
Foto di archivio di un aliante
La Corte d’Appello di Bologna ha giudicato non punibile per l’intervenuta prescrizione Burkhart Grob, amministratore delegato dell’azienda tedesca costruttrice dell’aliante precipitato nella campagna estense il 25 novembre del 2001. A bordo c’erano Renato Gamberini, imprenditore di Cento, e Luca Sonetto, consulente informatico di Padova, che avevano rispettivamente 59 e 28 anni all’epoca dei fatti. Durante un volteggio acrobatico il velivolo si spezzò in due tronconi precipitando al suolo. Il volo nel vuoto da un’altezza di 400 metri non lasciò loro alcuna possibilità di salvarsi.
In primo grado il perito nominato dal tribunale parlò di una grave carenza di progettazione tale per cui la struttura non poteva reggere alla sollecitazione di un volo acrobatico.
Anche sulla base di quella perizia il tribunale di Ferrara aveva condannato Grob a un anno e sei mesi per duplice omicidio colposo, comminando inoltre provvisionali altissime in favore delle parti civili. A partire dai 250mila euro di risarcimento per i famigliari di Sonetto per finire ai 170mila complessivi per la vedova (150mila) e il figliastro di Gamberini (20mila), assistiti dall’avvocato Carlo Bergamasco.
Ieri il secondo grado ha assolto l’imprenditore, “confermando però la sua responsabilità – sottolinea Bergamasco -, dal momento che ha confermato l’esecuzione delle provvisionali, per quantificare la quali adiremo in sede civile”.
Quanto invece all’assoluzione, il legale parla di “esito scontato, data la complessità e la durata di questo processo durato nove anni e mezzo” (la condanna in primo grado risale al maggio 2009).
Le motivazioni della sentenza verranno depositate entro 90 giorni.
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