Siamo agli sgoccioli. Le prove scritte della maturità 2011 sono terminate. A mezzogiorno di oggi si sono intravisti i primi studenti dei licei cittadini Ariosto e Roiti lasciare le aule con volti stanchi ma allo stesso tempo contenti, segnati da un weekend passato sui libri a ripassare tutto e niente, ma consapevoli del fatto di aver superato un altro scoglio. Già, perché il temuto quizzone consisteva nell’affrontare 10 domande su argomenti svolti durante l’arco dell’ultimo anno scolastico. Le commissioni, a loro discrezione, potevano scegliere 4 o 5 materie, diverse per ogni indirizzo e classe.

“Al di fuori di qualche problemino con le domande di fisica – commenta Carlo Poppi del liceo Ariosto indirizzo scientifico – e di filosofia, complesse le prime e generiche le seconde, credo di aver svolto un buon compito. Il quizzone, per il mio indirizzo, conteneva 5 materie con 2 domande ciascuna: fisica e filosofia appunto, scienze della terra con argomenti su terremoti e risorse; inglese con Oscar Wilde e Aldous Huxley; arte con De Chirico e Boccioni”.

“Fatta eccezione su due domande, una di fisica sulla differenza tra fenomeni elettrici e magnetici e una di filosofia su Kant (fatto ad inizio anno scolastico) dove ho avuto un po’ di panico – aggiunge  Andrea Rossi del liceo classico indirizzo tradizionale –spero che tutto il resto del compito sia giusto. Nella mia classe – prosegue Andrea – dovevamo rispondere a 10 domande suddivise per 5 materie: Isocrate vs sofisti e la commedia di Menandro per greco; l’età vittoriana e i poeti della prima guerra mondiale per inglese; la struttura interna della terra e le rocce magmatiche per scienze; l’effetto fotoelettrico di fisica e la psicoanalisi di Freud per filosofia”.

Sofia Chiarioni è anche lei una studentessa del liceo Ariosto, indirizzo linguistico. “Sono molto soddisfatta della terza prova – sorride –, è andata benissimo. Considerando che i commissari di inglese e francese erano esterni – continua Sofia – sono stata fortunata. I quesiti di francese infatti, erano simili a quelli affrontati nella prova di simulazione mentre quelli di inglese trattavano di argomenti svolti bene durante l’anno. Il quizzone nel il mio indirizzo prevedeva domande su Freud e Schopenhauer per filosofia, Giolitti e il fascismo per storia, leggi di Ohm ed esperienza di Faraday e Oersted per fisica, Proust e Céline per francese, Orwell e Dickens per inglese”.

Molto soddisfatte e sorridenti anche Elena Ferraro e Martina Vecchiattini del Roiti indirizzo sportivo. “Per la nostra classe – commentano le studentesse – erano previste 10 domande suddivise in 4 materie: due per biologia (metabolismo e digestione dello stomaco), due per filosofia (Freud e Schopenhauer, le fasi sessuali dell’infanzia), tre per ginnastica (l’evoluzione del corpo durante la storia, il concetto di limite negli sport estremi e l’evoluzione dello sport simile al surf chiamato “la Glisse”), e tre per arte (Delacroix, Manet e futurismo)”. Anche Filippo Grassilli ha svolto lo stesso compito: “ci aspettavamo domande di questo tipo in quanto più inerenti al nostro indirizzo di studi”.

Per Angela Posenato invece, la testa è già agli orali. “Ho rimosso subito il contenuto delle domande – dichiara la giovane studentessa del liceo scientifico indirizzo tradizionale –. Finalmente le prove scritte sono terminate e ora arriva l’ultimo ostacolo. Per quanto riguarda la mia classe – continua Angela – dovevamo affrontare 2 domande di arte, due di inglese, tre di scienze e tre di filosofia. È andata”.

Ancora un ultimo sforzo quindi e poi calerà il sipario sulla maturità 2011. Da giovedì 30 giugno appuntamento con gli orali, la prova, forse, più temuta.