Quando il caldo chiama il gelato risponde. Secondo i dati dell’Osservatorio dell’economia della Camera di Commercio di Ferrara sono, infatti, 87 le imprese di gelati, tra somministrazione e produzione, della provincia. Che i ferraresi apprezzino particolarmente il gelato è dimostrato anche dalla crescita del settore negli ultimi cinque anni: le imprese attive al primo trimestre 2011 sono, infatti, il 18% in più rispetto allo stesso periodo del 2006. Aumentano sia le sedi, ma anche le unità locali di imprese con sede fuori provincia.
Due gelaterie ogni 10.000 abitanti, ma il numero sale a 10 se ci si sposta nel comune di Comacchio. Complessivamente vi trovano occupazione, non stagionale, circa 150 addetti. L’impresa individuale, seppur prevalente, non è la sola forma giuridica utilizzata: metà sono costituite in forma societaria.
Caldo caldo caldo, salgono i gradi centigradi ed aumenta anche la voglia di mangiare gelato. E dunque, pur di avere un gelato artigianale, nei giorni scorsi a Ferrara i clienti hanno acquistato un cono o una coppetta. Ma chi mangia il gelato? Il gelato non ha età: lo apprezzano le famiglie che lo comprano e lo portano a casa e ne vanno ghiotti i 20–40enni. Lo si compra, in particolare, dalle 16 alle 18 e dalle 21 alle 23. Il weekend registra un’impennata delle vendite: il sabato batte la domenica.
Il gelato acquistato d’impulso, (solo coni e coppette e senza tener conto dei picchi lavorativi del sabato e della domenica) procura mediamente una cinquantina di clienti al giorno per una gelateria artigiana. La spesa per un cono o una coppetta è in media di circa 2,50 euro. I gusti preferiti sono il cioccolato, la nocciola, la crema e la stracciatella; tra la frutta i più richiesti sono i classici fragola e limone.
Identikit del gelataio. Dai dati della Camera di Commercio emerge che tra i gelatai ferraresi prevalgono gli italiani con oltre il 92%. La maggioranza è di sesso maschile e ha un’età compresa tra 20 e 41 anni.
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