Cronaca
8 Giugno 2011
Arrestato dalla Squadra Mobile il 32enne Luigi Scrima e un giovane incensurato di 16 anni

Buttafuori e rapinatore con l’aiuto di un minorenne

di Redazione | 4 min

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Durante la mattinata di sabato 3 maggio, nelle vicinanze della stazione ferroviaria di Ravenna, i carabinieri di Porto Garibaldi, in collaborazione con il Norm di Ravenna, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Ferrara

Tre rapine compiute e un tentativo andato a vuoto, tutte facendosi aiutare da un ragazzino minorenne di 16 anni che esercita la boxe come sport. La Squadra Mobile di Ferrara, con l’ausilio dei colleghi di Ravenna, è riuscita ad arrestare in flagranza di reato Luigi Scrima, 32enne di Lugo, e il giovane ‘picchiatore’, anch’egli di Lugo, con il quale aveva messo a segno, fra gli altri, il colpo al distributore di benzina Esso di Argenta lo scorso 22 maggio.

L’indagine che ha condotto a Scrima è partita da Ferrara, dopo il noto episodio della maxi rissa del 20 marzo al circolo “La Mela” di via Modena, dove il 32enne di Lugo veniva impiegato come ‘buttafuori’. Una rissa violenta che ha coinvolto numerose persone, tra cui gli stessi gestori del locale, dove ad avere la peggio è stato un ragazzo russo finito all’ospedale con lesioni piuttosto serie. In quell’occasione furono ascoltate dalla Squadra Mobile diverse persone e tra queste anche il buttafuori Luigi Scrima, che nella rissa aveva avuto un ruolo effettivamente marginale. L’atteggiamento fin troppo collaborativo dell’uomo, come a voler allontanare qualsiasi sospetto su di sé, non ha convinto gli investigatori. Consultando gli archivi informatici di Polizia si è poi scoperto il suo curriculum criminale, che spazia da precedenti per ricettazione, furto, truffa, sostituzione di persona, fino alla minaccia e alle percosse. E’ così che Luigi Scrima è finito nel mirino della Mobile: la convinzione è che oltre all’attività di buttafuori ne svolgesse altre molto meno lecite. Dopo una serie di appostamenti e pedinamenti, a mettere sulla giusta strada gli investigatori è stata la rapina ai danni dell’anziano titolare del distributore Esso di Argenta, colpito con un pugno (trauma con rottura del setto nasale) e derubato di 1.400 euro. Nella circostanza i due rapinatori erano stati visti fuggire a bordo di una Y10 di colore bianco e Luigi Scrima possedeva una vettura che corrispondeva alla descrizione. La rapina non rientrava nel ‘curriculum’ dell’indagato, ma gli agenti hanno deciso comunque di compiere una trasferta a Lugo per osservare i movimenti dell’uomo.

Luigi Scrima

Ed eccolo, il 1° giugno, uscire di casa e prelevare con l’auto il minore per recarsi in una tabaccheria nel centro di Lugo. Scrima resta in auto, mentre il giovane sembra studiare da vicino la situazione. Sia in questo caso che il giorno seguente, presso un distributore di Pinarella di Cervia, i due non sono passati all’azione. L’ultimo tentativo è però stato fatale per i due. Il 3 giugno Scrima è uscito di casa decisamente in anticipo rispetto alle sue abitudini, spiazzando così gli agenti che avevano deciso, per la terza volta, di pedinarlo. Le auto civetta hanno perciò ripercorso tutti gli obiettivi che i due stavano studiando nei giorni precedenti e proprio passando per Barbiano (Ravenna), nei pressi dell’autofficina Ferri, si è notata una strana concitazione. Un meccanico era stato da poco ferito con un pugno ricevuto da un rapinatore che voleva sottrargli il portafoglio con l’incasso della giornata, per poi fuggire data la resistenza opposta dalla vittima. Il meccanico si era già diretto all’ospedale di Lugo per le cure del caso e, raggiunto dagli agenti che gli hanno mostrato alcune foto, ha riconosciuto senza esitazioni l’aggressore. Sia lo Scrima che il minore sono stati dunque raggiunti presso le rispettive abitazioni e arrestati per rapina. Poco prima dell’accompagnamento in commissariato è stata effettuata una perquisizione nell’abitacolo della Y10 del buttafuori, dove sono stati rinvenuti diverse paia di guanti, un passamontagna e una pistola finta mancante però del regolamentare tappo rosso.

Gli arrestati hanno confessato di essere gli autori di tre rapine: la prima al distributore Esso di Argenta del 22 maggio, la seconda al distributore Ip di Russi (Ravenna) del 30 maggio e la terza, lo stesso giorno, all’area di servizio S. Eufemia Est della A14/bis. Per il maggiorenne si sono aperte le porte del carcere di Ravenna, mentre il minorenne, studente e incensurato, è stato condotto al carcere minorile di Bologna come disposto dal pubblico ministero della Procura dei Minori.

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