Vivere con un continuo passaggio di treni sotto casa, con un frastuono assordante di giorno e soprattutto di notte, senza poter dormire per il rumore e le vibrazioni simili a un terremoto. E’ quanto sta provocando l’aumento del traffico ferroviario causato dal cantiere della metropolitana di superficie ai cittadini residenti nelle vie Pesci, Boldrini, Falloppio, Canani e Grillenzoni e zone limitrofe, dato che proprio sulla linea che passa accanto alle loro abitazioni, la Ferrara-Codigoro, da qualche mese transitano anche i treni della linea Ferrara-Ravenna.
Una situazione divenuta sempre più insostenibile, tanto da indurre 211 residenti a prendere carta e penna e firmare una petizione popolare contro la nuova linea ferroviaria, con toni alquanto determinati, quasi da rivolta. Un’istanza presentata al sindaco in cui si chiede, innanzitutto, la sospensione dei treni merci in transito dalle 22 alle 7 del mattino. Sì perché “il problema – sostengono i firmatati – sono i treni merci notturni che transitano ad alta velocità, con tanto di segnalazioni acustiche prima del passaggio a livello, su una struttura inidonea, che è nata per i treni leggeri”. I cittadini hanno provato a farsi sentire, con numerose telefonate di protesta sia al numero verde istituito dal Comune di Ferrara sia a quello delle Ferrovie Emilia Romagna, ma senza alcun effetto. Solo la Provincia sembra avere ascoltato le ragioni dei residenti. “Prima di tutto – dichiara infatti il Comitato di via Boldrini – si ringrazia l’Amministrazione Provinciale di Ferrara, l’unica a rispondere alla nostra precedente comunicazione”.
In realtà la petizione era già stata presa in considerazione dalla Giunta comunale martedì scorso, che ha deciso di convocare un incontro con Fs e Fer per capire in quale modo sarà possibile accontentare le richieste dei residenti. Che non si limitano a chiedere la sospensione notturna dei treni merci, ma indicano nella loro istanza la necessità di posizionare “idonee infrastrutture protettiva dal rumore e dalle vibrazioni”, di imporre “severi limiti di velocità a tutti i treni in transito” e di limitare “allo stretto indispensabile l’utilizzo di segnalazioni sonore, soprattutto durante le ore notturne”. A verificare con Fs e Fer le possibili soluzioni sarà l’assessore Aldo Modonesi, mentre il sindaco Tagliani sulla vicenda si mostra prudente: “E’ vero che i treni aggiuntivi creano disagio – ha detto – ma si tratta di una situazione temporanea, di un anno e mezzo, che consentirà di interrare la Ferrara-Codigoro. Poi su quella linea faremo una ciclabile”. Sembra difficile, dunque, che si possa interrompere la circolazione notturna dei treni, mentre più fattibile potrebbe essere il posizionamento di barriere antirumore. Il fatto è che, se non verranno accolte le loro richieste, i firmatari della petizione si sono già riservati di dare il via a “ogni ulteriore azione mediatica, di protesta e/o legale, nelle forme e con le modalità consentite dal nostro ordinamento”.
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