Putti, putte e asini. San Giacomo vola, San Giorgio resiste e Santo Spirito rimonta
Inizia col botto il Palio 2025 tra scatti fulminei, strategie vincenti, sorpassi e asini indomabili. San Giacomo vince la gara dei putti, I
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Mentre il corteo storico sfilava in direzione di Piazza Ariostea, dove si sarebbero disputate le tradizionali corse del Palio, un gruppo di attivisti ha alzato la voce contro l'uso di cavalli e asini nell'evento
La procura dovrebbe aver finito le indagini per i decessi di due donne di 81 e 70 anni all'ospedale di Cona nel luglio del 2023. Si attende quindi la notifica del 415 bis agli indagati mentre la lista dovrebbe essere ridotta da 22 a 5
Tragedia a Visso, in provincia di Macerata, dove il 70enne Ottavio Remondini di Copparo è morto in un incidente stradale, finendo in una scarpata mentre era in sella alla propria moto Yamaha 900
Una mattinata intensa, fatta di riflessioni, scambi accesi e una domanda di fondo: che ne è oggi della libertà di stampa? È attorno a questo interrogativo che si è sviluppato il convegno organizzato dall’Associazione Stampa Ferrara in occasione dei suoi 130 anni, con l’evento “Le tante facce della giustizia e dell’informazione: libertà di stampa tra diritti/doveri, poteri e responsabilità”
Nella foto, da sinistra: Stefano Bena, Luca Capecchi, Cesare Butelli, Paolo Zamboni, Gabriele Rinaldi
Il progetto Brave Dreams (sogni coraggiosi) per il trattamento della sclerosi multipla ha un nuovo donatore: la Spal, che si farà carico del costo delle cure per il primo paziente (3.600 euro). La società, con il presidente Cesare Butelli, l’amministratore delegato Stefano Bena e il portiere e capitano della squadra Luca Capecchi, hanno incontrato oggi, presso la direzione generale dell’Arcispedale Sant’Anna, il direttore generale dell’Ausl Gabriele Rinaldi e il prof. Paolo Zamboni, ideatore del progetto di cura.
“Ringraziamo ancora una volta un’entità ferrarese che ha scelto di aiutarci – ha esordito Rinaldi – perché stiamo lavorando per arrivare a reclutare il primo paziente. Ci sono altri centri in Italia che desiderano prendere parte al progetto e questo è per noi un motivo di orgoglio. Va anche detto – prosegue – che il Servizio Sanitario Nazionale ha stabilito che nessuno, in Italia e all’estero, possa utilizzare il metodo Zamboni senza attenersi al nostro protocollo. Ci auguriamo inoltre che questa importante donazione faccia da apripista per altre società sportive”.
Qualche rammarico per non essere in grado di fare di più è però stato espresso dal presidente della Spal, Cesare Butelli. “Purtroppo, a causa della situazione sportiva nella quale la società si trova – ha affermato – non riusciamo a dare maggiore visibilità a questo importante progetto. Sappiamo che far circolare il messaggio è più importante di ogni altra cosa. Posso però promettere, fin da questo momento, di farmi promotore presso la Federazione di un’iniziativa che possa coinvolgere tutto l’ambiente calcistico”.
A valorizzare comunque l’impegno profuso dalla Spal ci ha pensato il prof. Paolo Zamboni. “Nel momento in cui vi esponete – ha detto rivolgendosi al presidente Butelli – fate in ogni caso qualcosa di grande. Questa partecipazione è un segnale fantastico”.
Lo stesso Zamboni ha quindi parlato brevemente del suo progetto Brave Dreams.
“È veramente un sogno coraggioso – ha spiegato – perché da adesso in poi non sarà più adottato un approccio esclusivamente neurocentrico nel trattamento della malattia. Buona parte della comunità scientifica è ormai d’accordo sul fatto che tutte le malattie neurodegenerative abbiano un aspetto che riguarda il sistema vascolare. Si potrà quindi aprire una nuova stagione per la ricerca”.
La parola è poi tornata al direttore generale dell’Ausl Rinaldi per le conclusioni. “In momenti come questi – ha ricordato – vogliamo che sia presente tutta la città e che l’attenzione sul tema rimanga viva e non si spenga”. Infine, non è mancato un accenno ai tempi. “La fase di reclutamento dei pazienti – ha dichiarato – dovrebbe partire entro l’estate. Non ci sarà il problema di trovarne il numero quanto quello di riuscire a scaglionarli nel tempo per poterli seguire tutti”.
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