Giallo in via Poletti, 60enne trovato morto in casa
Un uomo ferrarese di 60 anni è stato trovato senza vita all'interno del proprio appartamento in via Poletti, a Ferrara
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La denuncia del compagno di Maria Vittoria, morta a 41 anni all'ospedale di Cona. La Procura ha chiesto l'archiviazione dell'inchiesta, lui ora si oppone
La polizia di Stato - durante il pomeriggio di sabato 31 maggio - ha salvato una donna che aveva riferito a un familiare di volerla fare finita, gettandosi nel fiume Po
Mentre il corteo storico sfilava in direzione di Piazza Ariostea, dove si sarebbero disputate le tradizionali corse del Palio, un gruppo di attivisti ha alzato la voce contro l'uso di cavalli e asini nell'evento
La procura dovrebbe aver finito le indagini per i decessi di due donne di 81 e 70 anni all'ospedale di Cona nel luglio del 2023. Si attende quindi la notifica del 415 bis agli indagati mentre la lista dovrebbe essere ridotta da 22 a 5
Disagi legati al rapporto con i coetanei, scarsità di rendimento scolastico, difficoltà nel rispetto delle regole o nel rapporto con i genitori. Sono queste le problematiche adolescenziali per le quali una cinquantina di famiglie ferraresi ha chiesto il sostegno degli operatori di Promeco nel primo anno di vita del progetto “Essere genitori”. Attivato a febbraio 2010 il servizio gratuito di counselling per madri e padri di adolescenti è stato finanziato dall’Amministrazione comunale ed è condotto in collaborazione con l’Azienda Usl di Ferrara, nella sede di Promeco per quattro ore settimanali (il martedì e giovedì dalle 14 alle 16, su appuntamento).
“Il progetto – ha spiegato ieri in conferenza stampa l’assessore comunale ai Servizi alla persona Chiara Sapigni – è nato con l’intento di affiancare i genitori nel percorso di crescita dei figli offrendo loro un punto di riferimento e un aiuto nell’affrontare difficoltà di entità non grave”. “Il servizio – ha confermato il coordinatore di Promeco Luigi Grotti – punta infatti a coprire un’area di assistenza finora non presidiata, quella delle problematiche non patologiche, garantendo un supporto a genitori che il più delle volte hanno solo bisogno di sapere se stanno seguendo la direzione giusta nell’educare i propri figli”.
Attivati in maggioranza su richiesta delle madri, i 50 percorsi condotti in questo primo anno del progetto hanno coinvolto 138 persone, tra adulti e ragazzi, e in 35 casi sono già giunti a conclusione, mentre 12 sono ancora attivi e 3 sono stati sospesi. Di 14 anni è invece l’età media dei figli per i quali è stata chiesta la consulenza, in gran parte frequentanti le medie inferiori o il primo biennio di superiori.
“Le problematiche poste – ha spiegato il responsabile di Promeco Alberto Tinarelli – sono state affrontate attraverso incontri personalizzati con gli operatori del servizio, tra cui psicologi ed educatori professionali, oppure favorendo contatti tra genitori con difficoltà analoghe o ancora attivando percorsi di gruppo su determinate tematiche”.
“In genere – hanno precisato gli operatori Tania Bettoli e Alberto Urro – padri e madri si sono rivolti al servizio per questioni legate alle problematiche classiche della fase adolescenziale e al fatto che spesso gli adulti non sono in grado di mantenere il passo con i rapidi cambiamenti dei figli di questa fascia d’età”.
In una ventina di casi, in particolare, le consulenze si sono concentrate su situazioni che vedevano coinvolta la scuola, per problemi di relazione con i compagni, scarso rendimento o intenzione di abbandonare gli studi. Un’altra quindicina di percorsi ha invece riguardato la difficoltà dei genitori di dare e far rispettare le regole, mentre in dieci casi il problema affrontato è stato quello di una forte conflittualità familiare. Ma non sono mancate anche le situazioni caratterizzate da eccessive ansie e aspettative da parte dei genitori.
“Il progetto di counselling – ha aggiunto il direttore generale dell’azienda Usl Paolo Saltari – rappresenta l’ennesimo esempio di buona collaborazione tra Comune e Usl nel fronteggiare una problematica che nessun ente sarebbe in grado di affrontare da solo. E’ un’esperienza che intendiamo portare avanti, mantenendo costante il monitoraggio dei risultati”.
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