Comacchio
14 Marzo 2011
Denunciato venditore ambulante per frode in commercio

Molva spacciato per baccalà

di Redazione | 1 min

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Porto Garibaldi. Nel corso di una ispezione presso un venditore ambulante del ferrarese, i militari della Capitaneria di Porto, insieme ai veterinari dell’Usl di Ferrara, hanno accertato la presenza sul banco di vendita di circa 40 chili di filetto di baccalà.
Da un controllo dei documenti commerciali, è emerso che la specie venduta per baccalà era invece filetto di molva, specie atlantica di minor pregio rispetto al merluzzo.
Con la denominazione “baccalà”, infatti, possono essere etichettati esclusivamente i merluzzi del genere Gadhus sp. Che, sottoposti a salagione, sono denominati ‘baccalà’, mentre se sono essiccati sono denominati ‘stoccafisso’.
Il filetto di molva rappresenta invece una specie di minor pregio, recentemente apparsa sui mercati nazionali, che non può essere venduta con il nome di baccalà. “Tale comportamento – fanno sapere i militari – rappresenta una frode in commercio”.
Il pesce, pertanto, è stato sequestrato ed il commerciante è stato denunciato all’autorità giudiziaria.
“I controlli congiunti di Ausl e Capitaneria di Porto – fanno sapere in un comunicato – continuano a tutela del consumatore, con particolare attenzione alla tracciabilità del prodotto, all’assenza di specie protette e sotto misura, ma anche all’igiene e alla qualità e natura del pescato in vendita”.

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