Eventi e cultura
24 Febbraio 2011
Giovanni Sassu rivela il volto inedito dei capolavori custoditi in via Scandiana

Palazzo Schifanoia, in una guida tutte le novità

di Redazione | 3 min

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Non solo una delizia destinata a ‘schivar la noia’ della corte ferrarese, ma una residenza in piena regola, teatro di molte vicende familiari e amministrative della casa d’Este. A svelare questo volto inedito di palazzo Schifanoia è la nuova guida cartacea realizzata dai Musei civici di Arte antica per i quasi cinquantamila visitatori che, ogni anno, percorrono le sale di via Scandiana alla scoperta dei capolavori che vi sono custoditi.
Pagina dopo pagina, il curatore della pubblicazione e conservatore dei musei civici Giovanni Sassu racconta nei minimi dettagli l’intero ciclo dei Mesi, ripercorrendo la storia della sua realizzazione e analizzando le intenzioni dei suoi autori e del loro committente, il duca Borso d’Este. A lui infatti si deve l’esecuzione, nel 1469, dell’ampliamento del palazzo che lo ha reso celebre ai giorni nostri, grazie alla creazione del salone dipinto dai maestri dell’Officina ferrarese.
Curata nella grafica e nell’impaginazione da Giuliana Grande, del Settore comunale Opere pubbliche, la guida è stata presentata stamani in conferenza stampa dal vice sindaco Massimo Maisto, che l’ha descritta come “una pubblicazione scientificamente molto ricca e utile dal punto di vista divulgativo, ma anche maneggevole e dal prezzo modico”. La sua stesura, ha continuato Maisto “è stata tra l’altro curata interamente da personale interno all’Amministrazione comunale a riprova del fatto che la nostra città dispone di risorse umane in grado di sostenere con competenza tutte le esigenze del settore culturale”.
“La pubblicazione del volumetto” ha aggiunto il direttore dei Musei d’Arte Antica Angelo Andreotti “è stata decisa per rispondere alle richieste dei tanti turisti in visita al palazzo, oltre che per documentare una serie di novità che hanno recentemente arricchito le nostre conoscenze sulla storia di Schifanoia e sul ciclo degli affreschi. Novità giunte dal restauro degli affreschi completato pochissimi anni fa, ma anche dalle ricerche compiute in occasione della mostra del 2007 sull’arte nell’epoca di Borso, nonchè dai recenti volumi di eminenti studiosi”.
Tra le notizie inedite anche quelle relative ad alcuni aspetti tecnici del ciclo dei Mesi che, come rivelato da Giovanni Sassu “contrariamente a quanto si è sempre pensato, inducono a datare l’esecuzione dei dipinti a secco anteriormente rispetto a quelli ad affresco”. Mentre a proposito degli artisti attivi nel salone, una legittima rivalutazione sarebbe necessaria, secondo Sassu, per il ruolo di Gherardo Fiorini da Vicenza, maestro di Ercole de’ Roberti e primo tra i decoratori dell’età di Borso ed Ercole I. A lui sarebbe infatti da attribuire la realizzazione del mese di Agosto, mentre il suo illustre allievo parrebbe essere l’autore dei dipinti di Settembre. Di altra bottega, ossia quella del cosiddetto ‘Maestro dagli occhi spalancati’, sarebbero invece gli altri due mesi sulla stessa parete, ovvero Giugno e Luglio.
Ma molte altre ancora sono le informazioni di recente scoperta che trovano spazio nei testi della nuova guida, accanto alle numerose fotografie, e che come preannunciato, saranno a breve raccontate anche in un video tutto dedicato proprio a Schifanoia. “Una sorta di traduzione filmata del volumetto cartaceo – come precisato da Sassu – che si proporrà come un ulteriore modo per fare divulgazione approfondendo”.

La nuova guida a palazzo Schifanoia sarà presentata al pubblico nel pomeriggio di oggi, giovedì 24 febbraio alle 18, nel salone d’Onore di palazzo Bonacossi (via Cisterna del Follo 5).

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