In occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia la sezione Ragazzi della biblioteca comunale Bassani dedica a Pinocchio e al suo autore un’esposizione bibliografica a cura di Lorenzo Magri e Lorella Zappaterra. In mostra, fino al 30 marzo prossimo, le edizioni illustrate del libro di Collodi, con analisi comparata di diverse illustrazioni ed edizioni.
La scheda del libro ‘Pinocchio. L’autore, le avventure, gli illustratori. Storia di un burattino nell’iconografia italiana 1881 – 2011’
La mostra a cura di Lorenzo Magri e Lorella Zappaterra, cadenzata dai trentasei capitoli del libro, è articolata su 15 pannelli allestiti con una scelta di immagini riprodotte dalle edizioni italiane del romanzo per ragazzi più tradotto e stampato nel mondo, nonché oggetto di riduzioni in poesia e teatrali, versioni dialettali, cinematografiche, animate e a fumetti, considerazioni sociali e pedagogiche: ‘Le avventure di Pinocchio’ di Carlo Collodi.
Apparso a puntate col titolo di ‘Storia di un burattino’ fin dal primo numero del Giornale per i bambini il 7 luglio 1881, destinato a concludersi con ‘Pinocchio impiccato alla Quercia grande’ il 27 ottobre dello stesso anno, riprenderà il 16 febbraio 1882 col nuovo titolo di ‘Le avventure di Pinocchio’ per terminare il 25 gennaio 1883; viene subito pubblicato con le illustrazioni di Enrico Mazzanti, dal libraio Paggi di Firenze; a 130 anni da quella prima apparizione, non si è ancora esaurito l’interesse di tanti illustratori per questo capolavoro letterario.
L’autore, Carlo Collodi, pseudonimo di Carlo Lorenzini (Firenze 1826–1890), di modeste origini, studia grazie alla famiglia Ginori, prima in seminario, poi presso gli Scolopi a Firenze. Commesso nella libreria Piatti, diventa redattore e comincia a scrivere. Fervente mazziniano, partecipa alla I e II Guerra d’indipendenza. Nel 1850 diventa amministratore della libreria-editoria Piatti. Nel 1876 traduce le fiabe francesi raccolte nel titolo ‘I racconti delle fate’. Negli anni seguenti scrive ‘Giannettino’ e ‘Minuzzolo’.
Pinocchio viene illustrato fin dalla sua apparizione a puntate da Ugo Fleres, che ne azzarda i primi lineamenti, da Enrico Mazzanti che lo illustra vivente, da Attilio Mussino, autore di un Pinocchio a colori di sapore liberty, e poi da Piero Bernardini, Fiorenzo Faorzi, Gianbattista Galizzi. Ma da non dimenticare sono anche le scenografie di Vittorio Accornero, lo straripante Jacovitti, il geometrico Attilio Cassinelli; così come le interpretazioni più recenti di Roberto Innocenti, sapiente nell’inquadratura e nella resa naturalistica, i fascinosi e poco rassicuranti disegni di Lorenzo Mattotti, il Pinocchio teatrale di Emanuele Luzzati, la perfezione sognante di Nicoletta Ceccoli e quella metafisica di Arianna Papini. E poi l’intrigante Pinocchio di Mario Schifano, e la tensione di quello di Mimmo Palladino, fino all’ultima edizione con un apparato iconografico completamente rinnovato di Sergio (pseudonimo di Romano Rizzato).
La mostra è arricchita anche dall’esposizione bibliografica delle avventure, dei saggi, delle riduzioni e di tutto il materiale legato a Pinocchio posseduto dalla biblioteca Bassani, che ha riservato al romanzo di Collodi una sezione speciale aggiornata e disponibile per la consultazione.
La sezione ragazzi della biblioteca Bassani ha inoltre allestito un’attività didattica riservata alla scuola primaria con una presentazione digitale e la confezione di giochi e letture.
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