L’attenzione degli investigatori era su di lei già dal mese di novembre 2010, quando era stata individuata come responsabile di una truffa commessa ai danni di una locale concessionaria di auto di lusso.
La donna era stata denunciata dapprima per la truffa, mentre la Mercedes C 220 CDI che era riuscita a farsi consegnare veniva recuperata e nella prosecuzione delle indagini era stata denunciata nuovamente per il reato di insolvenza fraudolenta commessa in concorso con un uomo ai danni di due titolari di autonoleggio con conducente, ai quali non aveva corrisposto il prezzo dei servizi di cui aveva fruito; tale seguito giudiziario è avvenuto nel mese di dicembre.
Ma gli accertamenti a carico dell’indagata, una cinquantaseienne originaria di Castelfranco Emilia (MO), tuttora residente in provincia di Modena, hanno concesso di appurare quanto sia datata la sua tendenza alla commissione delle truffe e quanto sia vasta la sua esperienza in materia: gli uomini della Mobile sono riusciti a scoprire il suo coinvolgimento nella commissione dello stesso reato ai danni di due commercianti bolognesi.
Nel dettaglio, la donna ha finto di agire per conto di una società ed ha ottenuto merce per un valore di tredicimila euro da un negozio di alimentari che ha sede a Bologna nella centralissima via Clavature ed inoltre merce pari a duemila euro da un commerciante di San Lazzaro di Savena (BO); aveva chiesto la fatturazione mensile per pagare tutto in un’unica soluzione ma anche in questo caso il corrispettivo non è mai arrivato. Ora è stata segnalata nuovamente all’Autorità Giudiziaria.