Stefano Bottoni

Replica e controreplica dopo l’annuncio della cancellazione dell’anteprima di Comacchio del Ferrara Buskers Festival. Stefano Bottoni, ideatore e direttore artistico della manifestazione, martedì scorso aveva dichiarato chiuso il rapporto con l’Amministrazione comunale di Comacchio “non avendo ottenuto alcun segnale di interessamento” in merito alla prosecuzione nel 2011 di un’iniziativa divenuta ormnai una tradizione. Il sindaco della cittadina lagunare, Paolo Carli, ha affidato la risposta a Bottoni alle pagine dei quotidiani locali, la Nuova e il Carlino, sostenendo di aver risposto anche prima dei termini spiegando di non poter impegnare 20mila euro (questa la somma richiesta dall’organizzazione del festival) prima dell’approvazione del bilancio, con contestuale preghiera di attendere ancora alcuni giorni.

Una risposta che non convince affatto Bottoni, il quale, con una nota inviata alla stampa, precisa “che a tutt’oggi (26 gennaio), non ci è giunta nessuna telefonata e tantomeno comunicazione scritta da parte del Comune di Comacchio.  Dalla tal cosa abbiamo dedotto che al Comune di Comacchio l’anteprima del Ferrara Buskers Festival non interessasse”. Un disinteresse che, secondo Bottini, si evince dalle parole dello stesso Carli, quando afferma che “20mila euro sono troppe per due orette di musica”. “Dimostra – replica Bottoni riferendosi al sindaco Carli – anche di non conoscere l’iniziativa dichiarando, su alcuni organi di stampa,  che si tratta di un’anteprima dell’anteprima di Ferrara, evento palesemente inesistente. Per noi l’anteprima di Comacchio rimane un evento importante: due ore e mezzo di musica, certo, ma che vanno moltiplicate per 20 (il numero dei gruppi di provenienza internazionale) e capace comunque di attirare molte migliaia di spettatori, a beneficio della città e delle sue attività economiche. Se l’Amministrazione Comunale di Comacchio la pensa diversamente è cosa perfettamente legittima (non deve rispondere a noi, ma ai suoi cittadini), cosa diversa è parlare di contatti con gli organizzatori che non ci sono mai stati”.

“Nella  lettera che abbiamo spedito al Comune – aggiunge Bottoni – abbiamo chiaramente detto che ci sarebbe piaciuto confermare l’anteprima di Comacchio, ma chiedevamo un segnale di interessamento che, ripeto,  non è giunto. Non abbiamo altre amministrazioni pronte a subentrare, ma da oggi cominceremo a guardarci intorno per cercare altre candidature. Se nel frattempo l’Amministrazione di Comacchio avrà maturato intenti e considerazioni diverse in merito alla realizzazione dell’anteprima ce lo comunicherà. Noi, intanto, andiamo avanti”.