Sospese le ricerche dell’uomo scomparso
Era scomparso da casa lo scorso 20 novembre il settantaquattrenne che per giorni vigili del fuoco e forze dell'ordine hanno cercato diffondendo anche una foto per facilitare eventuali avvistamenti
Era scomparso da casa lo scorso 20 novembre il settantaquattrenne che per giorni vigili del fuoco e forze dell'ordine hanno cercato diffondendo anche una foto per facilitare eventuali avvistamenti
Dopo un mese e mezzo si torna in aula in Corte d’Assise a Cosenza dove è in corso il processo, a carico dell’unica imputata Isabella Internò, per far luce sull’omicidio di Denis Bergamini avvenuto a Roseto Capo Spulico il 18 novembre 1989. In aula a deporre, come testimone della difesa, l’avvocato Andrea Toschi
Condanna a otto mesi di reclusione e 600 euro di multa. È quello che il tribunale di Ferrara ha deciso per Roberto Ori, 63enne residente a Fiscaglia, e il 47enne Mirko Rangon di Adria, accusati in concorso per una maxi truffa da 75.000 euro
È stato assolto anche dal reato di rapina, ieri (lunedì 27 novembre) derubricato in violenza privata, il 50enne albanese che era stato portato davanti al tribunale dall'ex moglie, connazionale e coetanea, che lo aveva denunciato per un episodio dell'estate 2021, quando lui - secondo il racconto fornito dalla vittima - le aveva strappato il cellulare di mano per controllarlo
È con una diffida al sindaco Davide Bergamini e alla giunta comunale che Agnese De Michele, capogruppo di Costruiamo il Futuro Con Te, risponde alla querela che l'amministrazione comunale ha sporto nei suoi confronti
Luigi Gasparini
“Il monitoraggio del Cvm nel quadrante est della città non sta avvenendo con rigore scientifico”. È questa l’accusa del medico igienista Luigi Gasparini e di alcuni residenti della zona. L’ultimo atto della lunga vicenda è iniziato il 13 ottobre scorso, in un incontro pubblico presso il centro sociale di via del Melo con un rappresentante dell’Istituto Superiore di Sanità, che sta svolgendo il monitoraggio dell’aria. In quell’occasione l’Iss ha comunicato verbalmente che anche il Cvm si sta rilevando per mezzo del ‘Radiello’. Questo strumento, un marchio della Fondazione Maugeri, è un campionatore passivo, che non fa dunque uso di aspirazione forzata e controllata dell’aria.
Ne è stato collocato uno proprio al centro di via del Melo e un altro all’interno della scuola di via del Salice; altri dovrebbero esserne piazzati in seguito. Poiché Gasparini e gli altri non hanno trovato una bibliografia sull’utilizzo di questo mezzo per monitorare il cloruro, si sono rivolti alla Fondazione, ottenendo come risposta che “non esistono applicazioni per il monitoraggio del Cvm con i campionatori Radiello”. “Quando per telefono ho detto al dottor Sacco della Fondazione che stanno usando questo strumento – ha raccontato il medico – mi ha risposto che è una cosa incredibile”.
Il 25 novembre trenta residenti nel quadrante est si sono quindi rivolti alla dottoressa Dall’Olio (responsabile dell’unità operativa delle bonifiche) per avere la conferma scritta che sia questo il mezzo utilizzato. Dopo che la dottoressa ha risposto affermativamente, anche a nome dell’Istituto Superiore di Sanità e sentita la Regione, il medico ha fatto la sua contromossa. Con una mail inviata ieri ha chiesto infatti a tutti gli enti coinvolti (Iss, Regione e Ausl) di convocare una conferenza dei servizi con audizione dei cittadini e la possibilità di svolgere osservazioni sull’attuazione del Piano di caratterizzazione. “Già tutte le analisi svolte dal 2003 al 2009 non sono scientificamente valide – ha ricordato Gasparini – come hanno riconosciuto anche Provincia e Arpa. Adesso non bisogna perseverare nell’errore e nello sperpero di soldi pubblici”.
I residenti fanno notare anche che il Radiello collocato al centro di via del Melo è posto all’altezza di un quadro inchiodato al muro, ad almeno due metri da pavimento, “ma il Cvm è più pesante dell’aria, dunque rimane a terra”. “Non sta a noi indicare un altro metodo per rilevare il cloruro – concludono – ma se abbiamo ragione, cosa che non ci auguriamo, stavolta qualcuno deve andare a casa”.
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