È morto Filippo Zambelli, il 39enne trovato in coma, con una gravissima ferita alla testa, nella notte tra mercoledì e giovedì in via Foro Boario.
Venerdì il bollettino medico letto alla stampa dal direttore del presidio medico, Ermes Carlini, ne riferiva un lieve miglioramento, alimentando le speranze di una ripresa. Ma purtroppo, Zambelli, non ce l’ha fatta.
Ricoverato presso l’unità operativa di Neurochirurgia, nel corso del pomeriggio di venerdì, 14 gennaio, “ha subito – fanno sapere dall’ospedale Sant’Anna – un drastico peggioramento delle sue condizioni di salute”.
Il bollettino medico diffuso alle 12.45 di ieri dall’ufficio stampa del nosocomio cittadino, riferisce le condizioni delle ultime ore di Zambelli: “a seguito dell’aggravarsi dell’edema cerebrale, attorno alle ore 19, è entrato in coma”.
Ciò avrebbe condotto i sanitari a decidere di intervenire d’urgenza: “Dopo un delicato intervento chirurgico – riporta il bollettino -, verso mezzanotte, il paziente è stato trasferito in Rianimazione”.
Ore di agonia dalle quali Zambelli non si è più ripreso. “Questa [ieri] mattina – termina la nota medica -, alle ore 10.45, è iniziato l’accertamento di morte che terminerà verso le 17”. Non è noto se sia giunta l’autorizzazione dell’espianto degli organi.
I militari dell’Arma di Ferrara, ai comandi del maggiore Gabriele Gainelli, proseguono le indagini a ritmo serrato, per far luce su questa tragica vicenda. “Continuiamo l’attività di indagine – ha dichiarato ieri mattina il comandante -, non abbiamo tuttora rintracciato il responsabile. Entro oggi, ascolteremo altre persone, che abbiamo già convocato”.