Lite tra contradaioli. Uno finisce al Sant’Anna
Un diverbio tra contrade storicamente rivali finisce con un uomo colpito all'orecchio che ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso dell'ospedale Sant'Anna di Cona
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La scuola di Viale K in via Mura di Porta Po ha ospitato la presentazione del libro "Per un comunismo della cura" di Gian Andrea Franchi
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San Giovanni Battista nel deserto
Cento. In occasione del centesimo compleanno di Sir Denis Mahon, massimo studioso a livello mondiale del Guercino nonché cittadino onorario del Comune di Cento, domenica 14 novembre nella Sala Zarri del Palazzo del Governatore e presso la Pinacoteca Civica, verrà presentato un importante dipinto inedito del maestro scoperto recentemente dal critico d’arte bresciano Davide Dotti in una prestigiosa collezione privata del nord Italia.
La tela, di grandi dimensioni (175 x 141 cm), raffigura un giovane San Giovanni Battista in ginocchio nel primo piano della suggestiva cornice paesistica al calar della sera, con la mano sinistra appoggiata sul petto e la destra che afferra l’esile croce di bambù sormontata dallo svolazzante cartiglio bianco con l’iscrizione “Ecce Agnus Dei”, cinto come un profeta dell’antichità classica da un ampio manto rosso scarlatto preannuncio del suo imminente martirio.
La scoperta di Dotti è di grande importanza, perché l’analisi stilistica della tela ed il riscontro effettuato sul Libro dei conti del Guercino hanno permesso di identificare il dipinto con il San Giovanni Battista nel deserto che il Barbieri dipinse nel 1647 per il Cardinale Donghi legato di Ferrara, così citato nel manoscritto originale conservato presso la Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna: “18 aprile del 1647: Dall Em.mo Sig.re Cardinale Donghi Legato di Ferrara si è riceuto ducat.ni 125. per il Quadro del San Gioanni nel deserto, che fano in tutto Scudi 156 L 1-”. Nel suo saggio in catalogo, Dotti precisa che “la felice qualità che contraddistingue le zone ben conservate della tela, l’alta tenuta stilistica dell’esecuzione pittorica, la preziosità della tavolozza cromatica, i pentimenti ravvisabili nel dito pollice della mano destra che afferra la croce e nel leggero arretramento dell’attaccatura dei capelli sulla fronte, il particolare tecnico di preparazione della tela con la presenza della fine sabbia del fiume Reno che il maestro era solito addizionare al gesso e alla colla per conferire una densità vellutata e una maggiore morbidezza al risultato pittorico d’insieme, nonché le affinità riscontrate con diversi dipinti e disegni eseguiti dal Barbieri verso la fine del quinto decennio del ‘600, lasciano pochi dubbi circa la paternità del Guercino per il ritrovato San Giovanni Battista nel deserto, dipinto che riveste una particolare valenza critica in quanto rappresenta un’assoluta novità iconografica all’interno del catalogo guercinesco, non essendo replica di alcuna composizione già nota agli studi”.
La mostra è corredata da un ricco ed interessante catalogo nel quale figurano, oltre all’approfondito scritto di Dotti, un saggio dedicato alla figura storica del Cardinale Donghi di Ferrara, committente dell’opera (dott. Gianmarco Cossandi), un saggio sull’iconografia del San Giovanni Battista nei dipinti eseguiti dal Guercino durante il periodo di stesura del Libro dei conti (dott. Fausto Gozzi), un saggio specialistico sul rapporto tra i disegni del maestro e il dipinto ritrovato da Dotti (prof. Nicholas Turner), ed infine una esaustiva biografia del Barbieri (dott. Luca Bressanini). Su gentile concessione dei proprietari, l’inedito San Giovanni Battista nel deserto rimarrà esposto presso la Pinacoteca Civica fino a domenica 13 febbraio 2011 per permettere agli studiosi e agli amatori d’arte di ammirare questa nuova gemma del Guercino riemersa dall’oblio dei secoli grazie all’occhio critico di Davide Dotti, già curatore di diverse mostre e libri d’arte, nominato all’età di vent’anni il più giovane critico d’arte d’Italia ricevendo i complimenti scritti del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dell’allora Ministro per i Beni Culturali Francesco Rutelli.
Come asserisce l’Assessore alla Cultura del Comune di Cento, dott. Daniele Biancardi, “l’iniziativa culturale Ospiti graditi n.3 riveste quest’anno per il Comune di Cento una particolare rilevanza, dovuta sia all’importanza della tela inedita del Guercino trovata da Dotti che per la prima volta viene presentata al pubblico, sia alla ricorrenza del centesimo compleanno del nostro illustre cittadino onorario Sir Denis Mahon, a cui la scoperta del nuovo capolavoro del Barbieri e la mostra sono dedicati”.
Cento, Pinacoteca Civica “Il Guercino” 14 novembre 2010 – 13 febbraio 2011
Orari: venerdì, sabato, domenica e festivi 10-13/15.30-18.30
Informazioni: Ufficio Cultura, tel. 051/6843390; Informaturismo, tel. 051/6843334, e-mail informaturismo@comune.cento.fe.it
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