Gastroenterologi, nutrizionisti e chirurghi incontrano in piazza cittadini, associazioni, studenti, cuochi e gourmet. L’appuntamento è il festival dell’apparato digerente, che si terrà sabato 9 e domenica 10 ottobre in piazza Trento Trieste e presso il cinema teatro Nuovo (piazza Trento Trieste, 62) .
La due giorni prevede un intenso programma di iniziative di formazione e di divulgazione medica, tutto incentrato sulle malattie intestinali e sulla nutrizione.
Una opportunità nuova per la cittadinanza ferrarese, che sarà invitata a partecipare ad un confronto interattivo con medici famosi nei diversi campi delle gastroenterologie e della alimentazione. Saranno coinvolti gli studenti delle scuole in un concorso su progetti di ricerca, mentre le associazioni di malati ed i giornalisti della carta stampata e della televisione saranno chiamati a moderare le diverse sessioni in programma e a fare da anello di congiunzione tra il mondo scientifico e i cittadini.
In calendario è anche previsto un congresso medico che si articolerà attorno all’idea portante della manifestazione: quella di coinvolgere le famiglie, i centri per anziani, le associazioni di malati – come l’Associazione italiana celiachia e Amici per le malattie infiammatorie intestinali -, le federazioni sportive, gli istituti scolastici e tutta la cittadinanza, al fine di avviare un confronto diretto con medici famosi del settore.

Michele Caselli
“Nelle diverse sessioni del programma – spiega Michele Caselli, docente della Scuola di gastroenterologia dell’Ateneo ferrarese, fra gli ideatori della manifestazione – abbiamo cercato di coinvolgere i più importanti ricercatori italiani per settore, ritenendo debba essere coinvolto in modo privilegiato chi ha consolidate capacità di comunicatore e che, al tempo stesso, possiede importanti basi di ricerca nei singoli campi”.
La manifestazione ha quindi una precisa mission: “Due giornate di festa – annuncia Caselli – nel centro storico della nostra bella città, che hanno l’obiettivo di riproporre un contatto diretto tra i medici e la popolazione, nell’ambito di un programma scientifico di formazione e di educazione sanitaria”.
Caselli sostiene infatti come “ogni medico che ha contatto quotidiano con i malati, sa bene che l’informazione mediatica, da quella televisiva ad internet, spesso nuoccia al rapporto medico-paziente. Ciascun medico – precisa l’editor della manifestazione – ha infatti il dovere di tranquillizzare i suoi pazienti, mentre troppo spesso le informazioni mediate generano ansie e complicano gravemente il rapporto medico-paziente”.
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