Nel giorno in cui la Cassazione conferma e rende definitiva la condanna all’ergastolo al terrorista Paolo Bellini, arriva un cambio storico alla guida dell'associazione che riunisce i familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980
La Corte d'Appello del tribunale di Caltanissetta ha abbassato a tre anni la pena per don Giuseppe Rugolo, il sacerdote arrestato ad aprile 2021 a Ferrara, dopo che in primo grado - a marzo 2024 - il tribunale di Enna lo aveva condannato a 4 anni e 6 mesi con la pesante accusa di violenza sessuale aggravata nei confronti di Antonio Messina
Dall’Astronomo con compasso e globo di Dosso Dossi all’Allegoria Bacchica di Bastianino. La Quadreria Storica della Fondazione Estense è stata ufficialmente donata alla Pinacoteca Nazionale di Ferrara
Tutte denunciate dai carabinieri di Pontelagoscuro le 5 persone che, nella sera del 23 giugno, avevano scatenato una rissa in piazza Bruno Buozzi segnalata da molti residenti al 112
Pensate a come la città di Ferrara si presentava dal punto di vista urbanistico, sociale ed economico vent’anni fa, poi comparatela alla realtà di oggi. Uno sforzo mnemonico simile è stato compiuto dalle decine di autori che hanno contribuito alla realizzazione dell’Annuario sulle politiche urbane, l’edizione speciale dell’Annuario socio-economico ferrarese a cura del Cds
Grandi opere ieri in via del Lavoro. Gli addetti del cantiere che sta costruendo il ponte sul Burana e la strada di collegamento tra via del Lavoro e via Trenti hanno posato le tre gigantesche travi in acciaio che dovranno sostenere il futuro collegamento tra la zona nord-ovest e quella sud di Ferrara.
La prima “pietra” è stata posata in mattinata, quasi per scaramanzia, in tutta solitudine da parte della ditta Cimolai, nota in Italia e all’estero nel campo delle costruzioni di ponti e viadotti e anche nel mondo sportivo per aver partecipato alla costruzione di stadi in occasione di mondiali di calcio e olimpiadi.
La grande manovre sono continuate poi sotto gli occhi degli amministratori comunali e della stampa, che hanno assistito all’azione del braccio meccanico della maxi-gru che ha compiuto l’assemblaggio.
Le operazioni di posa delle tre arcate dureranno all’incirca due giorni. Dopo aver sistemato le tre travi di circa 40 metri di lunghezza e 38 tonnellate di peso l’una, si procederà con i lavori di realizzazione dell’impalcato per il completamento della struttura che attraversa il canale Burana.
“Una volta terminato il ponte – spiega l’assessore Aldo Modonesi, presente alla posa -, si passerà alla realizzazione, dalla parte di viaTrenti-via Bonzagni, della rotatoria sopraelevata, dalla quale di dirameranno tre bracci: uno verso via Arginone, uno in via del Lavoro, uno verso Ingegneria e uno in via Trenti”.
L’infrastruttura (che costerà complessivamente circa 5 milioni e 700mila euro), nei progetti dell’amministrazione comunale, si presenta come strategica per la viabilità cittadina. “Secondo stime prudenziali – conferma Modonesi – il nuovo collegamento permetterà di decongestionare il traffico da nord e da ovest verso Bologna e viceversa di circa il 30/40% del suo peso attuale”.
Modonesi si lustra gli occhi per quella che considera una delle più importanti opere edili degli ultimi anni a Ferrara: “completeremo entro marzo-aprile quello che sarà il sesto ponte sul Volano; l’ultimo, quello di via Putinati, risale a 40 anni fa”.
“A settembre si passerà – aggiunge Roberto Mascellani, presidente di Cir Costruzioni che partecipa all’associazione temporanea di impresa che si è aggiudicata l’appalto – alla delicata fase del “restauro” di via Arginone e dell’asfaltatura. Siamo soddisfatti, visto che dopo i problemi iniziali, siamo in anticipo sui tempi di marcia e crediamo di essere in grado di rispettare i tempi di consegna dei lavori che, iniziati a metà 2009, termineranno per Pasqua 2011”.
Si tratta in sostanza di un cantiere “atipico” per Ferrara: passato quasi inosservato, non ha creato problemi alla viabilità fino ad oggi. E non dovrebbe crearne nemmeno nei prossimi mesi, quando i lavori si sposteranno sull’altro lato del canale Burana. “Sarà garantito il doppio senso di marcia durante i lavori su via Bonzagni”, assicura Modonesi che evidenzia anche un’altra opportunità data dal nuovo collegamento: “sarà più facile raggiungere l’ospedale di Cona tagliando fuori il traffico cittadino: provenendo da via Eridano, ad esempio, si incontra un primo semaforo in via Modena, a proposito del quale stiamo pensando a una rotatoria che lo sostituisca, e il secondo in via Bologna”.
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