Eventi e cultura
12 Giugno 2010
Alle ore 18 vernissage per la mostra 'Di carta e di inchiostro'

Casa Ariosto, casa per artisti emergenti

di Redazione | 3 min

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Una selezione di opere di dieci artisti emergenti che vivono e lavorano nella nostra regione. E’ la mostra ‘Di carta e di inchiostro – Linguaggi della giovane grafica d’arte in Emilia-Romagna’ che sarà inaugurata questo pomeriggio alle ore 18 nella suggestiva cornice di Casa Ariosto (via Ariosto 67).
Realizzata dall’associazione Yoruba/Diffusione Arte Contemporanea di Ferrara in collaborazione con l’Associazione Giovani Artisti dell’Emilia Romagna e con il Comune di Ferrara, rimarrà aperta al pubblico (con accesso gratuito) fino al 5 settembre. L’allestimento, curato da M. Letizia Paiato e Federica Zabarri per Yoruba, si propone come uno spaccato sulle ricerche condotte dai giovani artisti attorno ai linguaggi espressivi legati alla stampa e alla grafica d’arte, ponendo particolare attenzione al rapporto che essi intrattengono con il segno grafico e la sua relazione con il supporto che lo contiene (la carta) ed il midium che ne dà espressione (l’inchiostro).
In mostra opere di Wladimiro Bendandi, Enrica Casentini, Francesca No., Caterina Gabelli, Stefano Guerrini, Pier Lanzillotta, Sara Maragotto, Paper Resistance, Denis Riva, Silvia Venturi.
Questi gli orari di apertura: feriali 10/13 e 15/18; festivi 10/13; lunedì e festivi infrasettimanali chiuso.

La scheda
Il progetto espositivo Di Carta e di Inchiostro – Linguaggi della giovane grafica d’arte in Emilia-Romagna presenta una selezione di opere di dieci artisti emergenti che vivono e lavorano in Emilia- Romagna.
Di Carta e di Inchiostro si propone come uno spaccato sulle ricerche condotte dai giovani artisti attorno ai linguaggi espressivi legati alla stampa e alla grafica d’arte, ponendo particolare attenzione al rapporto che essi intrattengono con il segno grafico e la sua relazione con il supporto che lo contiene (la carta) ed il midium che ne da espressione (l’inchiostro): essa rappresenta uno spaccato sulle ricerche condotte dai giovani artisti in Emilia-Romagna intorno ai linguaggi espressivi legati alla stampa e alla grafica d’arte. Una selezione di opere attraverso la quale è possibile osservare quali sono gli attuali sviluppi della ricerca che i giovani conducono intorno al problema della riproduzione dell’immagine, nel momento in cui si esprimono sia attraverso le tradizionali tecniche della stampa d’arte sia attraverso le più attuali tecniche di stampa grafica. Una pratica, un modo di fare che, pur avendo come punto di partenza una tradizione ben consolidata, in parte se ne! slega focalizzandosi, invece, sugli elementi essenziali del suo costituirsi.
Ciò che interessa è soprattutto l’importanza data al segno nelle sue varie strutture: il segno come traccia, linea e colore che rappresenta l’elemento costitutivo dell’immagine. Un segno in taluni casi rigoroso, in altri liberamente espresso sulla carta. Un segno che non si slega dal supporto, sia esso la lastra – come nel caso delle tradizionali tecniche incisorie quali, ad esempio, l’acquaforte – o più semplicemente la carta, come nel caso di monotipi.
Al progetto hanno inoltre collaborato Nedda Bonini, docente di Tecniche dell’Incisione all’Accademia di Belle Arti di Venezia, Caterina Pocaterra e Linda Gezzi, giovani storiche dell’arte coadiuvate da Ada Patrizia Fiorillo, docente di Storia dell’Arte Contemporanea dell’Università degli Studi di Ferrara, l’Associazione Mirada di Ravenna e la giovane curatrice bolognese Alice Zannoni, sia nella fase di ricerca sul territorio dei giovani artisti sia nella lettura delle opere, realizzando schede critiche finalizzate alla realizzazione del catalogo, che sarà presentato al pubblico durante il finissage previsto a settembre.

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