
Un vecchio poster (tutte le immagini sono prese dal sito del Comune di Ro Ferrarese)
Ro Ferrarese. Il maltempo delle ultime settimane ha fatto passare in secondo piano che il 21 marzo, domenica prossima, scoccherà la Primavera. Se il tempo reggerà, in molti alla domenica andranno alla ricerca di un itinerario naturistico, qualcosa da scoprire, magari in famiglia.
A Ro Ferrarese c’è una risposta a queste condizioni: rivivere le emozioni del mitico Mulino sul Po.
Il sito del Comune di Ro Ferrarese, in particolare nella sezione dedicata al turismo (ww.comune.ro.fe.it/turismo/index.htm) propone una dettagliata illustrazione della nuova vita del Muino e di ciò che lo circonda, dal fiume Po ai percorsi Bacchelliani da rivivere in bicicletta.
Il Mulino torna a vivere. Fedele riproduzione rievocativa dei mulini presenti sul fiume Po oltre cento anni fa, ben si abbina al più ampio contesto turistico, rappresentato dall’esistente approdo e dall’area golenale attrezzata. Lungo 12.20 metri e largo 9,36 metri, l’opera di notevole pregio monumentale, nasce dalla ricerca storica estesa ai musei e agli archivi della Pianura Padana al fine di acquistare le informazioni sui vecchi mulini galleggianti, con particolare riferimento alle loro dimensioni, tecniche realizzative, impianti e macchinari. Ormeggiato al porticciolo turistico, potrà essere visitato in qualsiasi condizione del fiume.

Il nuovo Mulino sul Po
L’attracco fluviale di Ro è un approdo turistico modulare autogovernate in acciaio, raggiungibile mediante passerelle in acciaio collegate alla terra ferma, dotato di colonnine per l’erogazione di acqua potabile ed energia elettrica, nonché rampa per l’accessibilità a soggetti diversamente abili.
L’alaggio di Ro è quella struttura che consente la posa in acqua o il recupero dal fiume di medio/piccole imbarcazioni da diporto mediante sistema ad argano motorizzato sorretto da intelaiatura metallica e dotato di impalcato movibile e recinzioni perimetrali di protezione.
Le domeniche al Mulino. Il nuovo gestore, la signora Donatella, sulle tracce di Riccardo Bacchelli, invita a visitare il Mulino del Po: immerso nel verde, sulle rive del grande fiume, in un ambiente unico nel suo genere, suggestivo e rilassante.

La macina per il pane
Il Mulino sul Po non è solo un museo ma una realtà viva e produttiva, perfettamente inserita nel contesto sociale e territoriale.
Una guida esperta illustrerà la nascita, la vita e la scomparsa dei suggestivi mulini natanti che un tempo abitavano numerosi le acque del Grande Fiume, e che oggi ritornano a vivere grazie alla perfetta ricostruzione realizzata nel Comune di Ro.
Si potrà assistere a prove di macinatura, toccare con mano la farina integrale contenente germe di grano, con la quale oggi come allora si produce il “pane più buono del mondo”.
I Servizi dell’area golenale: Visite guidate al mulino galleggiante con macina del grano – Didattica scolastica e sociale – Servizio bar e ristorazione, aperitivi e prodotti tipici – Punto informazioni turistiche – Noleggio biciclette – Area pic-nic – Area Camper – Area Bambini attrezzata – Agricampeggio con servizi e docce – Campo Beach Volley/tennis – Lettini prendi sole – Attracco fluviale turistico – Servizio di alaggio – Rimessaggio barche – Minicrociere sul Fiume Po.
Tutte le domeniche animazione ed intrattenimento. Presentazione storica e percorso didattico con macina del grano, tariffe: biglietto intero 2 euro, ridotto 1,50 euro, per i bambini di età inferiore ai 6 anni l’ingresso è gratuito.
Mese di marzo: domenica dalle ore 9 alle 12 e dalle 14 alle 18.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 345/2424193, e-mail ilmulinodiro@libero.it

Un disegno del vecchio Mulino Arlotti
Visite guidate al Mulino sul Po.
Il percorso bacchelliano su due ruote. E’ un itinerario di 6,450 chilometri che integra il contesto esistente dei percorsi ciclabili comunali ed intercomunali attraverso i caratteristici luoghi “Bacchelliani”. Partendo da Ro, dove peraltro insiste il collegamento con la pista ciclabile “Destra Po” che attraversa per 17 chilometri il comune e l’intercomunale “Copparo/Ro” per altri 10 chilometri, il percorso ciclabile, connotato da una piazzola di sosta di circa 160 metri quadrati. Si dirige in direzione della località di Guarda, mettendo in evidenza emergenze d’interesse storico testimoniale come il “Palazzone” e la “Vallazza”, delle fattorie a vocazione turistico-didattica. Complessivamente il territorio è attraversato da circa 30 chilometri di piste ciclabili.
Il parco perifluviale di Ro. Il parco perifluviale del Po interessa circa 9 ettari di area boschiva. E’ attrazzato con aree di sostra per pic-nic e sentieri ciclo-pedonali collegati con l’argine maestro del Po. Adiacente al Parco si sta sviluppando un arboreo per produzione di seme forestale autoctono di elevata qualità. Sarà un impianto permanente, unico a livello nazionale.
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