In attesa del nuovo regolamento per i locali del centro, la giunta comunale apporta delle modifiche al procedimento per la presentazione delle richieste di autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande.
Il possesso dei requisiti di regolarità edilizia, urbanistica, sanitaria e ambientale diventa il presupposto fondamentale per il rilascio delle autorizzazioni a esercitare nuove attività di somministrazione di alimenti e bevande.
In base alle nuove modalità di presentazione delle domande per la concessione di autorizzazioni all’apertura o trasferimento di pubblici esercizi approvate dalla giunta comunale, i richiedenti dovranno infatti dichiarare e documentare, già al momento della presentazione della domanda allo Sportello unico per le Attività produttive, il rispetto delle norme vigenti “in materia edilizia, urbanistica, igienico-sanitaria e di inquinamento acustico, sulla destinazione d’uso dei locali e degli uffici, nonché delle norme in materia di sicurezza e prevenzione incendi e, qualora trattasi di esercizi aperti al pubblico, d! i sorvegliabilità” (in base all’art. 8 comma 5, della legge regionale 14/2003).
In tal modo, si esclude la possibilità, finora prevista, di porsi in regola entro 180 giorni dal rilascio dell’autorizzazione, prevedendo che non solo l’attivazione degli esercizi, ma anche la concessione dell’autorizzazione stessa sia subordinata alla verifica dei presupposti di regolarità.
Intento dell’Amministrazione comunale, “in attesa di una pianificazione delle attività di somministrazione basata su criteri di sostenibilità sociale e ambientale, è quello di prevenire il rilascio di autorizzazioni che potrebbero non sfociare nell’effettivo esercizio delle attività per mancata acquisizione dei requisiti essenziali ed evitare il rischio di esercizi abusivi”.