Provincia
24 Dicembre 2009
Erano accusati di bancarotta fraudolenta

Cooperativa idraulici centesi, tutti assolti

di Redazione | 2 min

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Il Tribunale di Ferrara

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Cento. Tutti assolti gli imputati ex amministratori e sindaci della Cooperativa Idraulici Centesi scarl in liquidazione coatta amministrativa dal 2003. Secondo l’accusa Andrea Romagnoli (difeso dall’avvocato Claudio Maruzzi), Marco Lodi, Marco Guidi, Riccardo Rubino, Francesco Cito e Massimiliano Pincelli (difesi dagli avvocati Marco Linguerri e Paolo Borghi) dovevano rispondere di bancarotta fraudolenta da falso in bilancio per avere concorso (assieme al presidente Sandro Barbuti e a Angelo Mottola, vicepresidente che avevano a suo tempo patteggiato la pena) ad aggravare il dissesto già manifestatosi nel corso del 1999 attraverso una esposizione fittizia di alcuni dati di bilancio del 99 e 2000, circa mezzo miliardo di fatture da emettere e per mancata svalutazione di crediti, per oltre 300 milioni, tra i quali il più cospicuo era rappresentato dal credito verso la Plant spa fallita nel 1996. In tal modo le perdite erano incrementate fino a raggiungere quasi due miliardi di vecchie lire. Erano anche imputati di irregolare tenuta delle scritture contabili. Il tribunale di Ferrara (presieduto dal giudice Francesco Caruso, con a latere Mattelini e Attinà) li ha assolti da tutte le imputazioni perché il fatto non costituisce reato. Anche il pm di udienza Nicola Proto aveva chiesto l’assoluzione.

Dall’istruttoria dibattimentale è emerso che gli imputati, che nella loro vita hanno sempre avuto competenze connesse alle loro mansioni di idraulico, non hanno avuto alcuna responsabilità nel dissesto della cooperativa e nella predisposizione dei bilanci di cui non hanno avuto alcuna consapevolezza, cooperativa che fino all’ultimo hanno sperato potesse sopravvivere, visto il portafoglio lavori sempre cospicuo e le garanzie anche personali prestate a fronte di prestiti bancari ottenuti.

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