Il Ferrara Music Park e l’Associazione Culturale Musica e Idee presenta questa sera alle 21, presso il Palasegest di Ferrara, i Nomadi in concerto. Lo storico gruppo che dal lontano 1965 scrive la storia della musica italiana con un percorso personale, impegnato e coerente, assolutamente scevro dall’influenza delle mode, dei movimenti musicali e dei tormentoni e che una lunga strada anche nell’impegno sociale rende “unici” calcheranno il palco del Palasegest.
Dopo un periodo di stop forzato dovuto a problemi di salute sarà inoltre nuovamente presente il cantante Danilo Sacco che già da molti anni ha sostituito alla voce il compianto Augusto Daolio fondatore, insieme a Beppe Carletti, della band.
Il gruppo presenterà il nuovo lavoro “Allo specchio” oltre ad una carrellata degli storici successi accontentando un pubblico assolutamente eterogeneo e trasversale: ormai sono già quattro le generazioni che seguono la band ed affollano i concerti.
Lo storico gruppo calca la scena musicale italiana da ben 45 anni e malgrado la lunghissima carriera ha ancora molto da dire: è infatti del 2009 l’ultimo lavoro “Allo Specchio”, 11 brani inediti tra cui un duetto con Jarabe de Palo “Lo specchio ti riflette (El espejo te delata)”.
Risale infatti al 1965 il primo disco del gruppo “Donna la prima donna” anche se già dal 1963 la band capitanata da Augusto Daolio muoveva i primi passi nel panorama musicale italiano. L’anno successivo arriva l’incontro con Francesco Guccini dal quale nasce una collaborazione che porta immediatamente ad un grande risultato: “Noi non ci saremo” e “Dio è morto” e da qui ha inizio la carriera del cantautore bolognese.
I primi anni ’70 portano i Nomadi sui palchi del Disco per l’estate, Sanremo, Canzonissima e Festivalbar inanellando una serie di successi mentre gli anni ’80 portano una pausa di riflessione. Sarà con i primi anni ’90 che Augusto, Beppe e Dante vengono affiancati da Cico Falzone alla chitarra, e Daniele Campani alla batteria. Il gruppo guadagna in entusiasmo e il sound generale risulta più fresco ed attuale. Ne è testimonianza l’album “Solo Nomadi”. La storia continua nel 1991 con “Gente come noi” (disco di platino con oltre 100.000 copie vendute) e poi nel 1992 con l’antologia “Ma noi no” (ad oggi si è aggiudicata 5 dischi di platino).
Entro la fine del 1992 giungerà un altro disco celebrazione, il live “Ma che film la vita” (4 dischi di platino), e sarà tra le poche consolazioni di un’annata altrimenti terribile. Il 14 maggio muore in un incidente stradale il bassista Dante Pergreffi e il 7 ottobre, dopo una breve e straziante malattia, muore Augusto Daolio. Lo choc per il complesso è tremendo e lo scoramento è tale che si prende in considerazione l’ipotesi di abbandonare tutto, di sciogliere il complesso. Incoraggiati e sollecitati con testimonianze d’affetto di ogni natura e migliaia di amici e fans, il gruppo decide per il meglio: si va avanti. Con Beppe, Daniele, Cico ed Elisa (entrata in sostituzione di Dante), il complesso riparte insieme a Danilo Sacco, voce e chitarra, e Francesco Gualerzi, voce e sax.
Come nel ’63 la formazione si compone di sei elementi.
Il 1993 è il banco di prova del nuovo gruppo. Inizia tra mille trepidazioni il tour che troverà il suo culmine a Novellara, ove si svolgeranno i festeggiamenti per i 30 Anni di Nomadi e contemporaneamente l’uscita dell’album “Contro”. I brani in esso contenuti sono le ultime incisioni di un disco concepito e realizzato da Augusto e i Nomadi realizzate nel febbraio-marzo ’92 ed è emozionante ascoltare ancora la calda voce di Augusto con l’inserimento, dosato ed intelligente, dei nuovi elementi. Sempre del ’93 è l’uscita della biografia ufficiale dei Nomadi “Il suono delle idee..1963-1993” ad opera di Davide Carletti, figlio di Beppe, edito dall’Arcana Editrice.
E’ singolare come, dopo la morte di Augusto, l’affetto dei fans e degli amici del gruppo abbia portato, innanzitutto i Nomadi alla scelta di continuare il viaggio intrapreso trent’anni prima, ma soprattutto la volontà di fare parte integrante del gruppo costituendo fans club e gruppi di amici che collaborano all’attività del complesso stesso e partecipano attivamente alle iniziative di solidarietà lanciate dai Nomadi. L’affetto per i Nomadi sfocia in amore per l’uomo, in perfetta sintonia con lo spirito nomade da sempre professato dalla band.
A maggio 1994 esce “La Settima Onda” (oltre 150.000 copie), primo album veramente senza Augusto; il disco è forte, accattivante e vicino ai temi della gente; seguono a ruota nel ’95 l’album “Lungo le vie del vento” e nel ‘96 “Quando ci sarai” un disco all’avanguardia in quanto a sonorità ed invenzioni musicali, ma al tempo stesso fedele alla tradizione di un gruppo, ormai “storico”; nel ’97 esce “Le strade, gli amici, il concerto”: così i Nomadi (Beppe, Cico, Daniele, Elisa, Francesco, Danilo) hanno voluto chiamare il nuovo doppio cd live, album n.23 della loro carriera, contenente 34 brani tra i più significativi del percorso musicale del gruppo. Spiccano, inoltre, le collaborazioni musicali con gli spagnoli Celtas Cortos, “20 de Abril” (brano inedito), con il gruppo di cornamusa bretoni Bagad Quimperle Bretagne, “C’è un re”, “Bianchi e neri” e “Contro” e con l’arpa celtica di Andrea Pozzoli, “Hasta siempre comandante”, “Ophelia”, “Il vecchio e il bambino”.
E la gente ricambia questa coerenza con tanto affetto, che tradotto in cifre fa 12 dischi di platino.
Il 1998 porta “Una storia da raccontare”, tutto di brani inediti.
Nel 1999 in questo scorcio di fine millennio arrivano sul mercato CD e Home Video Sos Con rabbia e con amore, rispettivamente contenenti 15 e 20 brani, che i Nomadi presentano al pubblico e che racchiude, in un simbolico viaggio musicale, la sintesi di tante esperienze maturate in questi ultimi anni, nei frequenti viaggi a contatto con la sofferenza e la privazione di tanti popoli.
Basta sfogliare l’album, allegato all’omonimo CD musicale, per comprendere come ogni canzone è frutto emotivo di episodi e sensazioni che il tempo ha legato indissolubilmente all’anima del gruppo plasmandone personalità e coerenza.
Con la nuova formazione già sperimentata: Beppe Carletti (tastiere), Daniele Campani (batteria), Cico Falzone (chitarra), Danilo Sacco (voce e chitarra), Massimo Vecchi (voce e basso), Sergio Reggioli (percussioni, violino e whistle) a ottobre i Nomadi hanno pubblicato un nuovo album di inediti dal titolo Liberi di volare.
Il 19 aprile 2002 è uscito il nuovo Album dal titolo “Amore che prendi amore che dai”.
Il 2003 è l’anno delle 40 primavere per il gruppo che festeggia tra l’altro con l’uscita del Best “Nomadi 40” e nel 2004 pubblica il nuovo cd “Corpo estraneo” con 11 inediti.
Sarà il palco di Sanremo la novità per il 2006 dove partecipano con il brano “Dove si va” classificandosi primi nella categoria gruppi e ricevendo il premio “sala stampa radio e tv”.
Il 28 Febbraio contemporaneamente alla partecipazione dei Nomadi al Festival di Sanremo, è stato pubblicato il loro nuovo album di inediti “Con me o contro di me” ai primi posti nelle classifiche di vendita.
il 12 ottobre 2007 il gruppo pubblica un doppio cd e dvd live (registrato ad aprile con la Omnia Symphony Orchestra diretta dal Maestro Bruno Santori) in brevissimo disco di Platino.
Il 2008 è un anno molto importante: ricorre il 45° compleanno dei Nomadi e il gruppo torna sul palco di Sanremo come ospite in duetto con Gianluca Grignani
In questi 45 anni di carriera fondamentale è stato l’impegno sociale del gruppo ed in particolare di Beppe Carletti nominato tra l’altro Cavaliere della Repubblica da C.A. Ciampi, non solo in Italia ma in molte zone del mondo.
Inoltre XVI Edizioni del Tributo ad Augusto hanno premiato i maggiori esponenti della musica, del teatro e dell’impegno verso i bisognosi italiani e non.
Una lunghissima carriera nella quale il percorso personale, impegnato e coerente è sempre stato assolutamente scevro dall’influenza delle mode, dei movimenti musicali e dei tormentoni.