Cronaca
15 Novembre 2017
Dedoni e Cerasi davanti al giudice per le sofferenze inferte a polli, oche e conigli

La coppia ‘terrore’ di via Rambaldi a processo per maltrattamento di animali

di Daniele Oppo | 2 min

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Uno scorcio di via Rambaldi

Slitta a maggio l’ennesimo processo per la coppia Carlo Dedoni-Virginia Cerasi che per lungo tempo ha creato non poco subbuglio tra i vicini di casa in via Rambaldi.

In questa occasione sono accusati entrambi di maltrattamento di animali in condizioni di sofferenza. In particolare sono accusati per aver tenuto circa una settantina tra anatre e galline e 34 conigli “in condizioni incompatibili con la propria natura, detenendoli all’interno di ricoveri o gabbie sporchi e fatiscenti privi di congrui contenitori per l’abbeveraggio e il nutrimento, producendo loro così gravi sofferenze e talora anche la morte”.

Gli animali vennero trovati nell’agosto 2015 in un campo di via Roffi, in prossimità del ponte sull’autostrada A13, dove erano stati trasferiti dall’abitazione di via Rambaldi dopo le segnalazioni dei vicini e l’intervento delle autorità che avevano stabilito lo smantellamento del piccolo allevamento ‘casalingo’.

L’udienza di martedì davanti al giudice Vartan Giacomelli è stata prettamente tecnica ed è servita per sbrigare alcune formalità lasciate in sospeso con il trasferimento del precedente giudice. Nel dettaglio, il giudice ha ammesso la costituzione di parte civile da parte dell’associazione animalista Enpa-Ente nazionale protezione animali, rigettando invece l’analoga richiesta presentata dalla guardia zoofila, associata all’Enpa, che custodisce gli animali (che potrà comunque rivalersi sulla coppia per le spese che deve affrontare in un apposito giudizio civile).

Dato che Giacomelli ha già in carico un procedimento contro la coppia, quello per lo ‘stalking di quartiere’, la prossima udienza che si terrà a maggio del prossimo anno, sarà davanti a un nuovo giudice ancora da definire.

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