Cronaca
7 Novembre 2017
Prosegue il processo a carico di Gastone Ave, docente di Urbanistica accusato dal collega Gianfranco Franz di aver 'dopato' titoli e competenze per vincere la cattedra

‘Curriculum pompato’ dal prof Unife, tre testimoni confermano l’accusa

di Daniele Oppo | 2 min

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Tre attività segnate sul curriculum presentato per concorrere al posto di docente di Urbanistica alla facoltà di Architettura Unife, tutte e tre smentite dai testimoni.

Prosegue il processo che vede imputato il prof Gastone Ave per “false dichiarazioni sulla identità o su qualità personali”, avviato dopo la denuncia effettuata dal un suo collega, Gianfranco Franz (parte civile tramite l’avvocato Marco Linguerri),  che evidenziava come il curriculum presentato dall’imputato fosse stato “dopato” per ottenere un punteggio elevato, indicando titoli, incarichi, esperienze di ricerca o di consulenza ritenute non veritiere dall’accusatore.

Una versione che, almeno per tre casi, è stata confermata dai testimoni chiamati a deporre proprio dalla parte civile. La prima è stata una ex dottoranda Unife, Emanuela De Menna, oggi in servizio presso la Commissione Europea. Nel curriculum Ave ha affermato di essere stato suo tutor nel corso del dottorato, ma la studiosa ha negato questa circostanza, indicando come suo referente il professor Paolo Ceccarelli. L’unico rapporto avuto con l’imputato è stato quello per la consegna di una tesi di laurea che serviva all’allora dottoranda per inquadrare il tema del suo lavoro e ottenere la bibliografia.

Il secondo teste è stato il prof Michele Zanelli che partecipò a due attività segnalate da Ave nel suo curriculum – e discusse dai consulenti delle parti nella scorsa udienza -, ovvero la realizzazione  di due progetti urbanistici nelle città di Valparaíso in Cile e di San Felipe y Santiago de Montevideo in Uruguay. Per il testimone in quelle occasioni non venne elaborato nessun progetto urbanistico, si trattava bensì di workshop e conferenze.

L’ultimo testimone, la professoressa Paola Spinozzi, ha smentito che Ave abbia contribuito in alcun modo alla fondazione di due progetti universitari come Routes e Unitown: per il primo nessun rapporto, per il secondo attività di collaborazione solo dopo il suo avvio.

Il giudice Debora Landolfi ha infine fissato la prossima udienza, quando sarà lo stesso Ave a parlare e fornire la sua verità al tribunale.

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