Cronaca
9 Ottobre 2017
Uno dei fratelli di Ahmed Hannachi, Anis, catturato dalla Digos nella giornata di sabato: è accusato di associazione terroristica

Terrorismo. Preso a Ferrara uno dei fratelli del killer di Marsiglia

di Redazione | 2 min

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(archivio)

La polizia ha arrestato nella sera di sabato uno dei fratelli di Ahmed Hannachi, l’uomo che nel pomeriggio di domenica 1° ottobre ha accoltellato e ucciso due giovani donne  – le cugine Marianne e Laura – alla stazione Saint-Charles di Marsiglia.

Si tratta di Anis Hannachi, 25 anni, come confermato dalla questura di Ferrara nella serata di domenica. L’arresto è stato eseguito dalle Digos di Bologna e Ferrara al termine di un’articolatissima attività investigativa coordinata dal Servizio Centrale per il Contrasto del Terrorismo Esterno della Dcpp-UCigos e che ha portato al rintraccio del ricercato in territorio italiano.

L’uomo, ora posto a disposizione della procura generale presso la Corte d’Appello di Bologna, è accusato di partecipazione ad associazione terroristica e complicità nell’atroce delitto commesso dal fratello. La procura di Roma ha aperto un fascicolo per associazione terroristica. Potrebbe essere stato lui a radicalizzare Ahmed e spingerlo fino all’attentato.

Ahmed ha anche un altro fratello, Anuar, che secondo l’agenzia di stampa Nova sarebbe stato arrestato alcuni giorni fa in Tunisia, ma non ci sono conferme. Anche lui  sarebbe sospettato di aver legami con il terrorismo, così come la sorella, ma le informazioni in merito non sono chiare.

Ahmed Hannachi

Il killer – proveniente dalla Tunisia –  ha vissuto per un po’ di tempo in Italia, ad Aprilia, insieme alla moglie italiana (poi hanno divorziato), svolgendo lavori nei campi e nei cantieri edili e collezionando qualche denuncia e arresti per spaccio di stupefacenti. In un’intervista al Corriere della Sera la sua ex moglie – che dovrà essere sentita in settimana dai magistrati romani – ha affermato che Ahmed non fosse molto interessato alla religione, ma alcuni testimoni lo hanno sentito urlare “Allah Akbar” prima di colpire mortalmente le due ragazze.

Hannachi è stato ucciso dopo l’attentato dalle forze di sicurezza francesi. Il suo tragico gesto è stato rivendicato in seguito dall’Isis. Dalla Francia è partita la ricerca di persone ritenute vicine all’attentatore e forse coinvolte nella pianificazione dell’attentato, e nei confronti dell’uomo arrestato a Ferrara c’era un mandato di arresto europeo.

Hannachi era conosciuto anche in Tunisia per piccoli crimini e in Francia aveva fornito 7 generalità diverse quando ha avuto a che fare con la giustizia. Venne arrestato anche il giorno prima dell’attentato, quando scappò da un negozio senza pagare una giacca da circa 40 euro. Ma poi venne rilasciato anche se pare dovesse essere accompagnato all’aeroporto per l’espulsione.

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