Eventi e cultura
23 Settembre 2017
Svelato a Santa Maria In Vado il restauro del capolavoro seicentesco, in attesa della mostra

Bononi torna a splendere con l’Incoronazione della Vergine

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Traffico illecito di rifiuti. Tutto dissequestrato alla Zoffoli Metalli

Il tribunale di Milano ha dissequestrato i beni confiscati - agli inizi di aprile - alla ditta Zoffoli Metalli Srl di Tamara, azienda copparese finita al centro della maxi-operazione del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Trieste contro il traffico illecito di rifiuti

“The Colors of Dreams” alla Galleria Il Rivellino

Il 3 maggio, alle ore 18, presso la Galleria Il Rivellino di via Aldighieri 41, si terrà l’inaugurazione della Rassegna d’Art Exibition in Ferrara “The Colors of Dreams” organizzata dal Gruppo Artistico di Fermo

Palomba a Ferrara presenta “Il cuore dell’uragano”

Sabato 3 Maggio, Alfredo Palomba sarà ospite a Ferrara per un doppio appuntamento: alle ore 11 presso la Biblioteca Comunale Giorgio Bassani e alle ore 17:30 alla Libreria Giunti di Ferrara all’interno dello spazio The Place to Do del Centro commerciale Le Mura

di Cecilia Gallotta

Una Basilica gremita di gente, di fronte ad un capolavoro “che sa toccare il cuore”: questo l’effetto che Carlo Bononi, anche a distanza di secoli, riesce a produrre.

Non certo però, senza che un’unione di forze si sia messa all’opera per restituire l’originario splendore all’opera fulcro del ciclo realizzato tra il1616 e il 1617 dal genio ferrarese, l’Incoronazione della Vergine, svelata alla città nel pomeriggio di venerdì, presso Santa Maria In Vado.

Il capolavoro ha vissuto infatti 5 anni di oblio “dopo il terremoto del 2012 – racconta il restauratore Fabio Bevilacqua – che tra un controllo e l’altro ci ha avvicinati a visionare lo stato della tela. Oltre a piccioni e topi, erano presenti anche insetti, che hanno mangiato la colla, le cuciture e i bordi della tela verso il telaio”.

Un lavoro che rende giustizia all’opera, è quello realizzato dal laboratorio creato all’interno della Chiesa di Santa Maria In Vado, grazie alla concessione della parrocchia, che dai primi di luglio a fine agosto, ha visto un gruppo di giovani impegnati sotto la guida del Cias (Centro Ricerche Inquinamento Fisico Chimico Microbiologico Ambienti Alta Sterilità) proprio tra le mura ‘di casa’ della tela.

“Noi avevamo provato nuove tecniche di decontaminazione microbiologica negli ambienti ospedalieri – racconta il direttore del laboratorio Cias Sante Mazzacane – finchè un restauratore di Venezia ci ha proposto di provare questa tecnica applicata alle opere d’arte. Per noi questo lavoro è stato anche occasione di studio – prosegue – e adesso siamo in grado di fare una fotografia esatta della composizione dell’opera, di materia inorganica e organica, che è in continua evoluzione, e ci porta a dire che, anche sotto questo punto di vista, la tela è piena di vita”.

Un capolavoro, quello dell’Incoronazione, che dà un assaggio di ciò che sarà la mostra dedicata a Bononi, “pronta a partire – dichiara il vicesindaco e assessore alla cultura Massimo Maisto – dal 14 ottobre. Una mostra che racconterà di un periodo storico che va un po’ oltre a quello che siamo abituati ad associare alla nostra città, dopo l’Ariosto e anche un po’ dopo gli estensi, e che le guide turistiche hanno cominciato a far conoscere i visitatori”.

Grazie poi al contributo di molte istituzioni private per il restauro dell’opera, sarà possibile inaugurare, a partire dalle prossime settimane, la nuova illuminazione della parte centrale del transetto della Basilica. Un gesto che, come la sinergia tra le diverse realtà che hanno reso possibile il restauro, “ricorda un po’il lavoro di costruzione delle cattedrali medievali – afferma don Riccardo – in cui ognuno ha contribuito al valore che l’arte sacra porta in sé, che è sacra anche per l’effetto che produce, unendo tutti davanti a qualcosa che eleva il nostro animo un po’ più in su”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com