Non c’è nessuna “spaccatura” nel M5S di Ferrara. Esistono, come è inevitabile nel più grande movimento politico nazionale, sensibilità diverse su alcuni temi, che arricchiscono sia la dialettica interna che il dialogo con i attivisti e cittadini.
Daniele Oppo (che nei suoi articoli continua a fare campagna elettorale a favore del PD) vorrebbe che il M5S si sezionasse in diverse correnti, come il PD, ma non è così. Esiste una dialettica interna, sia a livello locale che nazionale per portare avanti le stesse idee condivise , principalmente sui temi afferenti alle cinque stelle (Acqua, Ambiente, Connettività, Sviluppo, Trasporti).
Tuttavia dispiace constatare che alcuni attivisti storici del M5S, che si considerano, alquanto arbitrariamente a dire il vero, come unico benchmark e cartina tornasole del M5S a livello locale, si siano in realtà dissociati o abbiano preso palesemente le distanze da dichiarazioni effettuate nei giorni e mesi scorsi da Beppe Grillo, Alessandro di Battista, Luigi Di Maio e Virginia Raggi, in merito a rapporto fra Onlus e immigrazione (e scafisti), abusivismo e illegalità delle occupazioni di case private a Roma, operato delle Forze dell’Ordine durante gli sgomberi e altre dichiarazioni afferenti alle tematiche relative ad accoglienza e immigrazione, così contingente in questo momento storico.
Dispiace anche leggere di personalissime quanto tortuose e forzate “esegesi” di post su FB che non sono altro che personali interpretazioni accusatorie. Per alcuni attivisti storici, tutto è rimasto fermo a 10 anni fa. Ma l’Italia e Ferrara non sono le stesse di dieci anni fa. Sono, ahimé entrambe notevolmente peggiorate. Esiste una componente più pragmatica e scevra di arcaici filtri ideologici e demagogici nel M5S di oggi. Un Movimento che si prepara a governare non solo l’Italia ma anche Ferrara, che guarda in faccia la realtà, certo, anche in senso diacronico, ne prende atto, la analizza, ne rileva le criticità e cerca di risolvere i problemi in modo strutturale e programmatico, nel rispetto della legalità e senza sudditanze vetero ideologiche. Ed è una realtà con la quale qualcuno, anche all’interno, fatica a fare i conti, non perché non sia legittima, ma perché forse non corrisponde alle personali aspettative di persone che confluirono nel M5S da altre militanze politiche o movimenti.
La sicurezza (anche nella nostra città), il rispetto della legalità, una immigrazione ingiustificatamente pletorica e una accoglienza mal gestita (come risulta in modo preoccupante da un report del Consiglio d’Europa che bacchetta l’Italia) , sotto gli occhi di tutti , non sono una delle cinque stelle, ma sono comunque aspetti che vanno discussi e gestiti in modo pragmatico e sui quali ci si confronta, anche con sensibilità diverse, nel M5S.
Negare con determinazione l’esistenza di un rapporto diretto fra immigrazione caotica mal gestita e illegalità/criminalità, è una operazione che rasenta la demagogia, contraddetta pesantemente e quotidianamente dalla realtà, dalla quale molti simpatizzanti e attivisti del M5S prendono le distanze. Le persone all’interno del M5S che sposano questa tesi, e cercano di dimostrarla arrampicandosi sugli specchi della demagogia, hanno davvero il diritto di considerarsi unici portavoce autentici ed obiettivi del M5S?
L’autore dell’articolo di estense.com a cui replichiamo (Daniele Oppo: http://www.estense.com/?p=637566) si è esibito in un vero equilibrismo di collage e papiers collés (da fare invidia a Picasso e Matisse) , copia incollando e zigzagando fra i post di Facebook, alla ricerca di affermazioni “censurabili” e opinioni anche di persone che non hanno mai in alcun modo lavorato o collaborato con il M5S di Ferrara, a volte inattive da anni e anni, ma si è guardato bene dal copia incollare un brevissimo post dal sito politico FB di chi ha voluto mettere sotto accusa, facilissimo peraltro da reperire. Sarebbe bastato a chiarire alcune cose. Visto che non è stato fatto, rimediamo subito: “Mi sento in piena sintonia con Luigi Di Maio, non solo per le recenti dichiarazioni in difesa di Virginia Raggi relativamente a quanto sta succedendo a Roma nel settore occupazioni abusive, sgomberi e vicinanza alla forze dell’ordine ma anche per quanto ha dichiarato più volte sul delicatissimo tema dell’ accoglienza e immigrazione e sugli abusi di certe Onlus e loro contatti con scafisti, che la magistratura sicula sta portando a galla. Sono inoltre totalmente d’accordo con le dichiarazioni rilasciate a Cernobbio sul programma del M5S di trasformare l’Italia in una SMART NATION. Del resto, già da molti anni il mio modello culturale (e non solo per le tecnologie ambientali eco sostenibili ma anche per la sua capacità di bilanciare sovranità nazionale, moneta sovrana e adesione alle più virtuose politiche europee) è la Danimarca. Avanti così, avanti tutta!!!”
Per chi volesse poi fare un passo in più verso l’obiettività e spostarsi dalle insinuazioni offensive e dalle critiche ad personam (ma mai sul merito e contenuti) verso la disamina degli atti protocollati in consiglio comunale , cioè l’attività politico-istituzionale (extra-facebook) che porta avanti le idee del M5S, ecco un link http://www.comune.fe.it/4519/attivit-del-consigliere#null più che sufficiente a dimostrare che la realtà è molto più a 360° (cioè non ci si focalizza solo su immigrazione, accoglienza e sicurezza) di quanto vorrebbero far credere quelle persone che ritengono, nell’ambito del M5S locale , di essere titolate (arbitrariamente) ad assegnare il bollino blù del vero “grillino”, sport a cui recentemente si stanno dedicando certi personaggi che da anni hanno smesso di collaborare (molti non l’hanno mai fatto) con gli unici soggetti titolati per legge a portare avanti la lotta politica del M5S in sedi istituzionali.
I consiglieri comunali del M5S di Ferrara non rispondono in via prioritaria ad alcuni attivisti/e storici o recenti o altri pseudo attivisti da tastiera FB, ma prioritariamente ai cittadini che li hanno eletti, ai quali rendono conto soprattutto con i loro atti istituzionali documentati sul sito del Comune di Ferrara.
Claudio Fochi
Caro Fochi,
non so più come dirglielo – e non ho più intenzione di perde tempo nel farlo – per cui spero che questa risposta valga anche per le prossime volte: il sottoscritto, come Estense.com, non fa campagna elettorale contro il M5S e/o a favore del Pd.
Non fa proprio campagna elettorale, fa il suo lavoro che è quello di osservare e raccontare, perfino dare un’interpretazione ai fatti esponendoli per quel sono: fatti. Lei è stato contestato pubblicamente da alcuni attivisti e due di quegli attivisti – tra i quali una sua ex collega sui banchi dell’opposizione in Consiglio comunale – ci hanno chiesto di non associare più fotografie in cui compaiono anche loro ad articoli recanti la firma del Movimento Cinque Stelle di Ferrara, in aperto e marcato dissenso con le ultime prese di posizione del Movimento. Questo è un fatto, ed è un fatto che ha un peso politico che abbiamo ritenuto degno di nota.
Se la storiella della “campagna elettorale” e delle “critiche ad personam” è il suo modo per gettare su di me, sui miei articoli (o anche su quelli che non ho scritto io ma di cui lei mi ha indicato come estensore per accusarmi in maniera del tutto infondata, salvo poi scusarsi: questo è un fatto, non un’opinione) e su questa testata parte del peso di un confronto/contrasto interno al partito/movimento in cui milita e di cui fa le veci pubblicamente, e pensa che d’ora in poi mi limiterò a farle solo da megafono, mi dispiace deluderla: ha sbagliato indirizzo.
Lei ha tutto il diritto di dissentire da ciò che scrivo, ha tutto il diritto – se lo ritiene – di fornire altre spiegazioni a quanto viene raccontato in questi spazi. Ma, la prego, smetta di vedere cose che non esistono, la smetta di accusarmi di cose che non faccio: questa testata e chi le scrive, quando lo ha ritenuto opportuno, non si è mai tirata indietro dal mostrarsi critica nei confronti del partito di maggioranza, dei suoi singoli componenti, del sindaco, così come delle opposizioni, di cui lei fa parte. Facciamo campagna a corrente alternata? O la facciamo solo quando è coinvolto il M5S? Oppure facciamo esclusivamente il nostro lavoro?
Mi permetta – dato che non è una citazione aulica cui lei è solito arricchire i suoi pensieri – di parafrasare Guzzanti/Quelo: la spiegazione che ha dentro di lei è sbagliata.
Ne trovi un’altra.
Cordialmente,
Daniele Oppo