Lettere al Direttore
24 Agosto 2017

“Opposizione silente sulla Gad, ecco le mie proposte”

di Redazione | 4 min

Gentile direttore,

Vorrei chiederle un po’ di spazio nel suo giornale per fare alcune riflessioni in qualità di ex consigliere di circoscrizione e residente nel Gad.
Dal 1999 al 2013 sono stato un umile servitore della politica estense. Per tale motivo vorrei fare alcune considerazioni per diventate a questo punto doverose.
Io sono un residente, amante da sempre della politica e del senso civico che tuttavia, nonostante il disagio che provo per quello che vedo tutti i giorni nel mio quartiere, non ama schierarsi con quelle persone, che in manifestazioni/gazzarra, provocano anche disagi alla collettività. Così come non credo che un buonismo sfrenato a tutti i costi, sia all’uopo, la risoluzione di tutti i problemi.
Negli anni, come rappresentante dell’opposizione nel consiglio di circoscrizione, ho sempre cercato di proporre delle soluzioni utili per il territorio, ma ogni volta che proponevo, nonostante fossero idee di buon senso, immancabilmente venivano rigettate o messe in un cassetto per poi essere riproposte dalla stessa maggioranza al momento opportuno. E mi sta bene. Forse è questo il ruolo di una vera opposizione. Uno spirito che invece ho visto completamente mancare, almeno negli ultimi quattro anni, da quella opposizione che mi dovrebbe rappresentare, almeno nel simbolo. Un’opposizione silente, che non ha mai fatto proposte eclatanti e praticabili per un miglioramento della Gad.
Mi sento un elettore di centrodestra, ma di quel centro destra che tuttavia preferisce la moderazione e il dialogo, piuttosto che le urla e le provocazioni. Per questo credo che in questa città, nonostante, nel resto del Paese, si stia aprendo non un varco, ma un’autostrada per la vittoria del centrodestra, non ci sarà mai un’alternativa all’attuale governo. Perché un vero centrodestra, propositivo e senza tentazioni di attovagliamento, magari per spartirsi ruoli o poltrone qua e la, a Ferrara non esiste.
Così, ritengo, a mio modestissimo parere, forse una lista civica, indipendente, con persone motivate e propositive, possano creare quelle condizioni di cambiamento che la città si aspetta, il Gad sopratutto, da tempo.
Abbiamo criticità in alcune zone del Gad, sopratutto in piazzale Castellina e davanti alla stazione, in Corso Piave, oltre alla zona sgambetto cani, tutti luoghi alla porta della città, che in un luogo come il nostro, a vocazione turistica non deve avere.
Così come Ferrara non può permettersi un biglietto da visita come quello che c’è nel parcheggio Kennedy: in troppi, ormai, sopratutto alla sera chiedono la questua ai clienti che vanno a pagare il biglietto alle casse. Cosa possiamo iniziare a fare, allora?
Ecco le mie di proposte:
1) In zona Piazzale Castellina utilizzare a costo zero i locali del Comune, a partire dalla sede della protezione civile, che spesso sono chiusi. Vanno aperti e vanno dati in comodato gratuito alle FF.O., tutte, creando quel famoso posto di Polizia interforze utilizzando ai fini del famoso controllo del territorio in maniera minuziosa
2) Proporre alle associazioni, penso a quella dei carabinieri in congedo, ad esesmpio, di essere impiegate in zona per tutelare le categorie deboli,ricordo che nel vicino comune di Occhiobello (Ro), già lo fanno.
3) visto che siamo una città turistica, verificare se nei vari capitolati del ministero, vi sono capitolati ulteriori per manutenere ulteriormente queste zone della città che la percezione dei residenti vede come vero degrado urbano;
4) occorre che il Comune di Ferrara utilizzi le risorse economiche in meglio e che le risorse vengano utilizzate per manifestazioni utili non di giorno ma alla sera perché la percezione di insicurezza inizia con il calare del sole (vedi parcheggi).
Non abbiamo bisogno di mediatori, aggiungo, ma di agenti che controllino anche nella tarda serata bel oltre le ore 1.00 queste zone utilizzando le risorse pubbliche che devono servire per pagare adeguatamente gli straordinari.
5) Il progetto di Ferrara città sicura deve fare un salto in avanti. Occorre veramente coinvolgere tutte le associazioni cittadine ed in particolar modo la nostra competente Università che puó elaborare progetti idonei.
6) ripensare ad un corpo di Polizia Municipale, che deve essere più partecipe cercando di utilizzare risorse idonee per il controllo del territorio con persone formate per queste tipologia di problematiche.
7) occorre, infine, riprendere, come fu fatto in passato, di verificare i contratti di affitto sia nei locali pubblici che nelle abitazioni private.
Non è più tollerabile che vi sia un passamano di licenze tra parenti per evitare il pagamento delle imposte anche al Comune.
Tutto questo, per il sottoscritto, sarebbero le basi per un buon nuovo inizio della Gad.
con rispetto,

Alessandro Veratelli

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