
L’emendamento sulla medicina di genere proposto al Ddl Lorenzin dalla deputata Pd, Paola Boldrini, è stato approvato mercoledì a larga maggioranza, in Commissione Affari Sociali e Sanità, di cui Boldrini è membra.
«Un traguardo fondamentale – il commento – visto che di medicina di genere si parla dagli anni ’90. Finalmente si danno contenuti a un concetto».
L’obiettivo è un approccio mirato all’appropriatezza della diagnosi e delle cure, con un orientamento attento al genere. Non è una medicina per donne, su questo , percezione ancora troppo diffusa, Boldrini vuole essere chiara. «Tiene anzi conto delle differenze e delle predisposizioni alle varie patologie, che si manifestano in maniera diversa negli uomini e nelle donne. Deve per questo dare maggiore sicurezza ai cittadini/pazienti».
La Boldrini sottolinea come l’emendamento preveda «la formazione e l’aggiornamento del personale medico e sanitario». L’iter contempla ora l’approvazione definitiva, «che auspico celere», del Ddl in Parlamento.
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