di Giuseppe Malatesta

Comacchio. Alle urne “premiato un progetto di squadra che vuole essere di lunga durata e speriamo anticipatario di quanto succederà a livello nazionale”. In una breve analisi del voto, in occasione della presentazione della sua nuova giunta di assessori, il rieletto Marco Fabbri spinge lo sguardo oltre la laguna nei giorni in cui il resto del Paese ha sbirciato tra ponti e canali per raccontare il successo elettorale dell’ex grillino, fortificato da un’epurazione che non si dimentica e unico sindaco in regione riconfermato al primo turno.

“Comacchio, nel 2010 come nel 2012, ha in qualche modo anticipato gli eventi di portata nazionale” dice Fabbri, sottolineando poi il dato secondo lui più significativo che ha caratterizzato le ultime consultazioni.

“La volontà palese è stata quella di azzerare i partiti, dal Pd alla Lega Nord, quest’ultima fanalino di coda nel nostro territorio insieme ad un centrodestra che qui si ferma a risultati ben più contenuti rispetto ad altre realtà, nonostante Salvini. Mi auguro che questo spinga, a livello nazionale, i partiti ad una riflessione attenta” conclude a riguardo.

Nominando ‘di striscio’ il Partito Democratico – che l’11 giugno ha raccolto, senza esibire il simbolo di partito nella lista Democratici per Comacchio, il 5,90% e 537 voti – Fabbri si concentra sull’area opposta, su una Lega Nord che pur arrestandosi ben presto nella cittadina lagunare, doppia comunque il Pd con un 10,47% e doppia inoltre Forza Italia, fa quasi cinque volte meglio di Fratelli d’Italia e quasi tre volte meglio di Rifondazione e Sinistra Italiana.

In consiglio effettivamente il capogruppo dell’opposizione più corposa (4 unità) sarà quella Maura Tomasi candidata sindaca sotto il simbolo del Carroccio. Partito e suoi rappresentanti che Fabbri evidentemente vuole fin da subito ridimensionare a partire dal risultato elettorale.

In attesa del primo insediamento del vivace assise, Fabbri e la sua giunta si rimettono “subito all’opera, con la consapevolezza di aver scritto un pezzo di storia di Comacchio, perché riuscire ad essere rieletti al primo turno è un significativo riconoscimento verso il lavoro svolto, le scelte politiche e anche personali di questi anni. Il nostro impegno – aggiunge – sarà quello di riprendere in mano le progettualità avviate per i cittadini. Speriamo inoltre che l’iter parlamentare per il parco unico veneto emiliano, come pure l’intesa tra le due Regioni, procedano speditamente per concretizzare al più presto un distretto che potrà davvero cambiare il volto di questo territorio”.