Tragico incidente stradale ieri pomeriggio, alle 17.30 circa, sulla provinciale 15 a Comacchio, a neanche mezzo chilometro di distanza dall’ospedale San Camillo.

A perdere la vita nello scontro tra un’auto e una moto è Francesca Farinelli, giovane comacchiese di 25 anni, figlia di un dipendente comunale che gestisce insieme alla moglie la gelateria La Papaya a Lido degli Estensi. Anche la figlia dava una mano ai genitori e lavorava stagionalmente nel locale, servendo gelati e sorbetti con il suo sorriso contagioso.

La ragazza era in sella alla moto, una Honda Hornet 600 guidata da un amico di 35 anni, Giacomo Taddei, quando, per cause ancora in corso di accertamento da parte delle forze dell’ordine, il mezzo a due ruote si è scontrato con una Bmw 320 che stava compiendo una manovra di svolta verso un distributore di benzina.

L’impatto è stato violentissimo: i due ragazzi sono stati sbalzati sull’asfalto e per la 25enne non c’è stato nulla da fare. La giovane comacchiese è morta sul colpo, mentre l’amico è stato portato con l’elisoccorso all’ospedale Maggiore di Bologna con codice 3, ovvero di massima gravità. Illeso il conducente dell’auto,  un 83enne di Massa Fiscaglia, che stava tornando a casa con la moglie dopo una giornata al mare. Una giornata di sole che ha spento un sorriso troppo presto.

Sul luogo dell’incidente – oltre ai soccorsi del 118 con ambulanza ed elisoccorso, carabinieri e polizia per effettuare i rilievi e ricostruire l’esatta dinamica del sinistro mortale – si sono portati anche i parenti della giovane vittima che hanno visto in prima persona la tragica scoperta. Il panico che inevitabilmente ha colpito il fidanzato e il papà, molto legato alla figlia, è stato straziante.

I residenti fissano la scena con un rispettoso silenzioso. Ma una segnalazione sulla pericolosità della sp 15, conosciuta anche come via Valle Isola, sentono di doverla fare. “È una strada a scorrimento extraurbano ma pieno di accessi e svincoli – dichiarano gli abitanti – ed è quindi necessario limitare la velocità, installando semafori agli svincoli più importanti (come quello che va al quartiere Raibosola) o o rotonde come è stato fatto all’ingresso del Bennet (che è in fondo alla via)”. Inoltre i residenti segnalano la “segnaletica stradale orizzontale scarsissima o assente” e “scarsa pulizia dei margini stradali da erbacce che limitano visibilità”.

Oltre ai genitori Raffaele e Rossella con i quali viveva a Porto Garibaldi, Francesca lascia il fratello Mirko, di un anno più grande. Una famiglia conosciuta e stimata nel territorio comacchiese che ora si unisce al cordoglio per la scomparsa di Francesca.