Due milioni di euro per riqualificare l’area dei grattacieli. Il masterplan presentato dal Comune di Ferrara nel 2015 sarà finanziato. È stato infatti pubblicato il 6 giugno in Gazzetta Ufficiale l’elenco delle proposte selezionate dal bando per la riqualificazione delle aree degradate. Delle oltre 800 proposte presentate e delle 450 selezionate dalla commissione, quella del Comune di Ferrara è riuscita ad entrare nei 40 progetti che saranno immediatamente finanziati essendosi classificato 21esimo.

Un bando su cui l’amministrazione aveva quasi perso le speranze. La domanda di partecipazione era stata presentata un anno prima del famoso Bando Periferie (del 2016, ndr). Per partecipare era sufficiente presentare un masterplan, senza un piano di progetto definito al dettaglio. “Avevamo presentato la nostra proposta a novembre (2015, ndr) – ricorda l’assessore Roberta Fusari – poi non avevamo saputo più nulla, adesso apprendiamo questa bella notizia che ci riempie di soddisfazione”.

Il piano di azione del Comune sull’impiego di queste risorse ora è tutto da definire. Certamente la Gazzetta Ufficiale stabilisce che entro fine luglio dovranno essere sottoscritte le convenzioni con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’assessore Fusari nutre grandi speranze per questa iniezione di liquidità destinata ad un’area della città in stato di degrado “su cui l’Amministrazione sta concentrando i suoi sforzi. Il piano del Comune per la rigenerazione è stato costruito di concerto con gli altri soggetti che coabitano la zona: le Ferrovie dello Stato e i residenti”.

Di certo c’è che le risorse del bando andranno spese per la riqualifica di aree pubbliche, ma per avere un’idea più precisa “occorre tempo, dovremo aprire una discussione anche sui progetti che avevamo fatto – precisa la responsabile dell’Urbanistica del Comune – sono progetti che dopo due anni devono fare i conti con una situazione che per forza di cose è diversa. Serve un aggiornamento per interventi più precisi”.

Ciò che non mancherà è il dialogo con i residenti, “un elemento che come Amministrazione abbiamo sempre cercato di valorizzare, la discussione con chi abita quei luoghi sarà fondamentale per capire come allocare le risorse. L’interlocuzione con il quartiere di certo non verrà meno”.