(foto di John Hogg)

di Cecilia Gallotta

Anche gli appassionati di danza non devono preoccuparsi del cantiere “che già a tutti gli effetti sta occupando il nostro teatro – come conferma la presidente Roberta Ziosi – ma che non pregiudicherà in alcun modo nessuna stagione”.

Anzi, “sarà il teatro a uscire e la città a tornare a essere spazio teatrale”, soprattutto grazie alla compagnia residente CollettivO CineticO, che fin dal mese di giugno proporrà ‘Gong’, una serie di eventi che interesseranno il “corpo” della nostra città, in un esercizio di correlazione tra quest’ultima e la medicina orientale cinese. Due elementi “apparentemente distanti – spiega la coreografa Francesca Pennini – ma che si uniscono immaginando la città come un corpo umano, con i suoi punti sensibili e una connessione fra tutti gli organi”.

Una curiosa rassegna che, a partire da oggi pomeriggio, attraverserà Porta degli Angeli (dalle 16.30 alle 20.30) con ‘Piegarsi per Piangere’, per poi proseguire sabato 7 ottobre a Palazzo Schifanoia con ‘Serie di Vuoti’, mercoledì 11 ottobre a Teatro con la prima assoluta di ‘Benvenuto Umano’ (di cui è possibile assisitere alle prove anche lunedì 9 ottobre alle 11.30), e sabato 25 novembre, dopo le 17.30, al Castello Estense con ‘L’acqua intrappolata scorre all’indietro’.

L’influenza multietnica prosegue con il secondo filone stagionale ‘Focus Africa’ o ‘delle identità negate’, con tre date dedicate “ad alcuni paesi africani – tiene a precisare il direttore Marino Pedroni – perché dire Africa comprende una varietà molto più ampia”: aprirà la rassegna il 4 ottobre Dada Masilo “con una ‘Giselle’ rivisitata”, mentre sabato 14 ottobre omaggerà una seconda volta il Sudafrica Robyn Orlin, dagli anni Ottanta esponente delle avanguardie del proprio paese. Il Burkina Faso sarà invece protagonista dell’ultimo appuntamento (venerdì 24 novembre), con Seydou Boro, coreografo e danzatore burkinabè da tempo residente in Francia, impegnato nella prima italiana di ‘Le Cri de la Chair’.

Non mancherà la danza contemporanea e nemmeno i grandi classici, come la ‘Bella Addormentata’ il 1 dicembre, ‘Carmen/Bolero’ il 31 ottobre, e ‘Lo Schiaccianoci’ il 5 gennaio, per una stagione “che mantiene le eccellenze da serie A – come afferma il vicesindaco Maisto – ma che investe sempre per tenere alta l’asticella della qualità”.