di Simone Pesci

Nemmeno il tempo di giocare l’ultima sfida di campionato della Spal contro il Bari che il ‘Paolo Mazza’ comincia la sua opera di ammodernamento.

Da ieri (lunedì) infatti il geologo Thomas Veronese per conto della società ferrarese Elletipi, leader nel settore dell’analisi delle prove materiali legate alle opere architettoniche e cantieristiche, ha iniziato a svolgere delle prove propedeutiche ai lavori che interesseranno lo stadio cittadino.

L’impianto, a lavori ultimati, andrà ad ospitare circa 12500 persone e per questo sono già state eseguite prove penetrometriche con punta elettrica e cono sismico, per cominciare a studiare il comportamento delle terreno in condizioni dinamiche.

Sono stati prelevati anche ulteriori campioni di terreno che saranno analizzati in laboratorio da Elletipi. L’assessore ai lavori pubblici Aldo Modonesi ai quotidiani aveva dichiarato che le “preoccupazioni maggiori derivano dalle torri di illuminazione dello stadio, più che altro perché necessitano di determinati tempi tecnici ma c’è fiducia”, e ci si sta già muovendo in quella direzione.

I tecnici infatti stanno studiando soluzioni per innalzarle e indietreggiarle, oltre a potenziare del doppio la capacità di illuminazione, come prevede la Lega Calcio di Serie A per garantire, come da regolamento, ottimali condizione di luce in ottica delle future riprese televisive e fotografiche.

Dopo i risultati delle prove effettuate in questi giorni, si provvederà, oltre al rifacimento delle già citate torri, alla costruzione della curva Est in struttura modulare in carpenteria che ospiterà i 1500 tifosi delle avversarie della Spal della prossima stagione e per quelle future.