Sport
1 Aprile 2017
Seconda sconfitta consecutiva per i biancoazzurri, decide la rete di Eusepi ad inizio ripresa

Spal sottotono e l’Avellino festeggia

di Redazione | 6 min

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Questa volta resta il colpo in canna a Giani e compagni che dopo la sconfitta casalinga col Frosinone, non riescono a trovare la giusta reazione e cadono ad Avellino al termine di una partita quantomeno scialba. La condizione fisica non appare subito essere quella dei giorni migliori ed a risentirne è la manovra troppo prevedibile per risultare pericolosa.

L’Avellino dunque incassa tre punti fondamentali sfruttando al massimo l’unico vero tiro in porta costruito nella partita. Questa volta infatti non paga il turnover di mister Semplici e i pronostici della vigilia vengono sovvertiti: il miglior attacco del campionato resta a secco per la seconda volta consecutiva mentre la peggior retroguardia (quella avellinese) non incassa reti. Inizia nel peggiore dei modi dunque il periodo decisivo di gare per sperare nella serie A della Spal, nulla comunque è compromesso e bisognerà subito ripartire martedì al ‘Paolo Mazza’ quando arriverà il Novara.

Al Partenio arrivano tre pullman di tifosi spallini. E l’accoglienza della Curva Sud commuove: uno striscione è dedicato al tifoso ferrarese cauto dagli spalti del Bentegodi: “Ora più di prima… Pietro non mollare”.

Ma, tornando al campo, come da tradizione, mister Semplici dà fiducia al gruppo viste le tante partite ravvicinate non cambiando di una virgola così il proprio ‘credo’ calcistico anche con tre punti molto pesanti in palio. In porta rientra Meret mentre in difesa Giani prende il posto di Vicari, confermato Cremonesi così come Gasparetto al posto di Bonifazi infortunato. Come prevedibile Ghiglione sostituisce Lazzari fermato dal giudice sportivo, confermato Schiattarella in mediana assieme agli ‘ex’ di giornata Arini e Schiavon. Sulla sinistra Del Grosso parte dal primo minuto a discapito di Costa. E’ ribaltone anche nel reparto avanzato dove Zigoni e Finotto iniziano la gara a discapito di Floccari ed Antenucci.

Le squadre si studiano molto in avvio, i ritmi non sono certo frenetici e la Spal predilige andare per vie centrali cercando Zigoni e Finotto. Al 5′ occasione potenziale per l’Avellino con Omeonga che sfrutta un errore in disimpegno di Del Grosso, ma il suo pallone non riesce a raggiungere Ardemagni in area di rigore.

La gara non sale di colpi col passare dei minuti, i biancoazzurri sembrano abbastanza bloccati con Schiattarella che ancora non riesce ad accendere la ‘luce’ in mezzo al campo. Al 13′ buona ripartenza spallina con Schiavon che innesca Finotto in velocità, Gonzalez sbaglia goffamente la chiusura ma il diagonale mancino dell’attaccante sfila largo alla sinistra di Radunovic. Un minuto dopo tensioni in area avellinese con un accenno di testata di Perrotta nei confronti di Cremonesi, l’arbitro Abbattista seda tempestivamente gli animi ed il gioco prosegue.

L’incontro scorre senza particolari acuti con la Spal che fa possesso palla, l’Avellino si limita a ripartire cercando di sfruttare l’asse tra D’Angelo ed Ardemagni, i più attivi tra gli irpini. Al 26′ proprio la punta scuola Milan aggancia bene in area, si gira ma poi manca clamorosamente la palla sciupando una buona occasione. Al 33′ ancora i biancoverdi sono protagonisti con un contropiede che pesca Laverone in area, su di lui ripega Finotto che intervenendo in scivolata rischia di causare rigore.

Le proteste avellinesi non hanno seguito però. Sul proseguio dell’azione Meret esce su Eusepi toccando il pallone con le mani fuori area, ineccepibile il giallo per lui. Sull’ ‘angolo corto’ che ne segue arriva il colpo di testa di Djimsiti che finisce abbondantemente largo.

Pochi minuti dopo arriva pronta anche la risposta della Spal: Ghiglione crossa bene dalla destra, Finotto si avventa sul pallona stoppando e tirando in girata ma la sua conclusione da pochi metri centra Radunovic in pieno. Poi è decisivo Migliorini ad allontanare il pallone anticipando Schiavon che si stava avventando sulla respinta. I minuti scorrono poi senza particolari sussulti, con un mister Semplici che non appare soddisfatto dalla sua panchina. Senza ulteriore recupero infine le due compagini tornano negli spogliatoi sul punteggio di 0-0.

E’ un Avellino arrembante quello che inizia la ripresa, Cremonesi (diffidato) stende Eusepi al limite dell’area ma gli irpini non sfruttano la punizione da ottima posizione. E’ solo il preludio al gol che arriverà pochi minuti dopo: Migliorini gioca una palla in profondità dopo la respinta della difesa spallina trovando Eusepi che sfugge al fuorigioco e trafigge Meret con un delicato colpo sotto.

I biancoazzurri incassano il colpo senza però reagire, ancora i padroni di casa cercano subito il raddoppio con ripetuti cross ma la difesa della Spal fa buona guardia. Al 59′ Semplici si gioca la carta Floccari al posto di un deludente Zigoni, il ‘boia’ entra con la voglia di spaccare il mondo e dà un pò di brio alla sua squadra. Al 62′ proteste biancoazzurre che appaioni giustificate per una trattenunta di Djimsiti proprio sull’attaccante della Spal al limite dell’area ma il direttore di gara non ravvisa irregolarità. Ancora Floccari poco dopo cerca di girare in porta il cross basso di Finotto ma Migliorini e Radunovic fanno muro vanificando l’occasione potenziale.

E’ il momento migliore per i biancoazzurri ed al 60′ è Schiattarella e trovare Finotto in area ma la sua conclusione sporca è preda facile del portiere avellinese. Con venti minuti ancora da giocare mister Semplici butta nella mischia anche Antenucci e proprio l’attaccante al 74′ premia il bel taglio di Ghilione ma ancora Migliorini è provvidenziale nel respingere il suo cross.

I traversoni spallini sono tanti ma anche molto imprecisi da parte di Del Grosso e Schiattarella sia su azione che su palla ferma. Al 78′ esordisce Strefezza per la Spal mentre l’Avellino inserisce Castaldo che con la sua esperienza cerca di far respirare i compagni tenendo preziosi palloni in avanti. All’83’ proprio l’attaccante biancoverde fa una bella sponda per Bidaoui il cui tiro svirgolato finisce sui piedi di Ardemagni che a sua volta conclude a lato.

Col passare dei minuti la gara diventa sempre più spezzettata e la Spal fatica a pungere, solo Finotto ha una buona chance tentando una girata in area che Radunovic para senza affanni. L’arbitro Abbattista concede sei minuti di recupero in cui la Spal tenta l’assalto all’arma bianca ma i palloni che arrivano in area sono davvero ingiocabili per le punte estensi.

E’ l’Avellino ad andare infatti vicino al raddoppio con Castaldo ed Ardemagni, non prima che Novellino venisse allontanato per proteste dalla propria panchina. La partita si conclude senza acuti ulteriori e gli irpini esplodono in festa per questa vittoria insperata.

La Spal dal canto suo deve leccarsi le ferite senza isterismi, data anche la mancanza di continuità delle avversarie, ed analizzare cosa è mancato negli ultimi giorni per fare risultato. Il campionato non ammette cali di tensione e martedì si torna già in campo per ritrovare di nuovo quello slancio e quell’entusiasmo più che mai fondamentale adesso.

Avellino – Spal 1-0
Marcatori: Eusepi (A) 48′

Avellino (4-4-2): Radunovic, Gonzalez, Migliorini, Djimsiti, Perrotta, Laverone (dall’ 84′ JIdayi), Omeonga, Paghera (dal 70′ Bidaoui), D’Angelo, Eusepi (dal 75′ Castaldo), Ardmagni.
A disposizione: Lezzerini, Verde, Belloni, Solerio, Jidayi, Gavazzi, Camarà. Allenatore: Walter Alfredo Novellino.

Spal (3-5-2): Meret 6, Gaparetto 5.5, Giani 6, Cremonesi 6, Ghiglione 6 (dal 78′ Strefezza 6), Arini 5, Schiavon 5.5 (dal 70′ Antenucci 5.5), Schiattarella 5, Del Grosso 5, Zigoni 5 (dal 59′ Floccari 6), Finotto 6.5.
A disposizione: Marchegiani, Silvestri, Mora, Castagnetti, Vicari, Costa. Allenatore: Leonardo Semplici.

Ammoniti: D’Angelo (A) 17′, Paghera (A) 29′, Meret (S) 34′, Ardemagni (A) 43′, Cremonesi (S) 46′.
Espulsi: nessuno.

Arbitro: Eugenio Abbattista, sezione di Molfetta.

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